La Juve è stata clamorosamente sconfitta in casa dal Sassuolo e la vetta dista 13 punti. Niente Scansuolo, pertanto, ma i neroverdi non hanno disputato una partita all’altezza delle squadre di De Zerbi. Dionisi aveva parlato di possesso palla da tenere, ma i neroverdi hanno giocato una gara prettamente difensiva. Gli uomini di Allegri si sono basati principalmente su giocate dei singoli. Si sente inevitabilmente l’assenza di Cristiano Ronaldo.
Nella prima parte di gara la squadra di Massimiliano Allegri è partita fortissimo. Azioni tambureggianti e tanta grinta in campo. Sovrapposizioni continue e giocate in velocità. Ottima intesa tra McKennie e Chiesa, con entrambi arrivati spesso al cross. Lo statunitense si è sganciato spesso dalla propria posizione di centrocampista centrale.
Nella prima parte di gara l’occasione per il Sassuolo è capitata tra i piedi di Domenico Berardi, che ha sfiorato il palo con uno splendido sinistro. I neroverdi sono stati spesso schiacciati in difesa, non riuscendo a proporre il calcio offensivo che si auspicava il tecnico Dionisi. La compagine di Alegri ha invece recuperato il pallone in posizione alta sul campo.
Avendo un’inferiorità numerica a centrocampo, Allegri ha chiesto a Chiesa di assistere i compagni nel reparto nevralgico. L’esterno della Nazionale ha stretto tantissimo e recuperato una miriade di palloni. Poi è arrivato lo splendido sinistro di Paulo Dybala, che ha colpito un palo clamoroso dopo essere partito da sinistra per convergere. Il Sassuolo è parso in grossa difficoltà nel guadagnare metri, con grosse differenze rispetto a quello dello scorso anno.
Come un fulmine a ciel sereno, a due minuti dal termine della prima frazione di gioco è arrivato poi il gol di Frattesi. Scarico all’interno, tre passaggi e gol di Frattesi. L’ex Monza si è infilato tra i centrali, sfruttando anche il movimento fantastico di Domenico Berardi. L’under 21 aveva già mostrato di essere in crescita in questo inizio di campionato. Passo, inserimento, rapidità e gioco a pochi tocchi sono le sue caratteristiche principali.
Nella ripresa Allegri ha inserito Cuadrado per un abulico Rabiot. Domenico Berardi è partito nel migliore dei modi, svolgendo un grande lavoro in entrambe le fasi. A dare la scossa alla Juve è stato chiamato Federico Chiesa, protagonista di tantissimi scatti. La prima occasione nella ripresa è arrivata su cross da punizione di Dybala. Alex Sandro, tutto solo, non ha colpito benissimo.
Dopo un fallo subito, Federico Chiesa è rimasto poi molto dolorante. Varie occasioni per i bianconeri nella ripresa, mentre per il Sassuolo solo quella di Raspadori. Cuadrado ha velocizzato la manovra e i bianconeri hanno giocato essenzialmente sugli esterni. Nell’ultimo quarto di gioco la scelta è stata quella di mettere palloni in mezzo. Il gol di McKennie è arrivato da colpo di testa su azione da punizione.
Nel finale Dionisi ha optato per una formazione ancora più difensiva. Chiriches ha irrobustito il reparto arretrato. Proprio in occasione del cambio c’è stato un litigio tra Muldur e Dybala. Il turco sarebbe dovuto uscire dal lato più vicino e l’argentino glielo ha ricordato. Harroui è stato l’altro calciatore entrato, con Dionisi che ha allestito il Sassuolo con il 5-3-2 nei minuti finali di gara.
Il finale di gara è stato giocato a ritmi elevati. La Juve ha tenuto il controllo del gioco e il Sassuolo si è adeguato in fase difensiva. I neroverdi hanno messo in campo la contraerea e si sono difesi con tigna. All’ultimo minuto Kaio Jorge ha reclamato un rigore. Poi negli ultimi secondi, al 95′ è arrivato il gol di Maxime Lopez in contropiede. La Juve si è scelleratamente gettata in avanti, subendo poi il gol in contropiede.
Partita che getta nello sconforto i bianconeri, che hanno vinto appena 4 gare su 10. Allegri non può certamente essere soddisfatto della prestazione. Pur avendo avuto tante occasioni, il gioco ha latitato. Il fatto che il Sassuolo non abbia certo brillato è un’aggravante per questa Juve…
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione