È mercoledì ma è sempre tempo di Serie A: il campionato è tornato in campo per la decima giornata e ha aperto le danze già con tre anticipi. Tra questi il Milan l’ha spuntata a San Siro contro il Torino ed è al momento solo al primo posto, on attesa del Napoli. Big match del turno infrasettimanale è Lazio-Fiorentina: la sfida dell’Olimpico è un duro banco di prova per i biancocelesti che vengono dalla brutta sconfitta contro il Verona. Andati in ritiro subito dopo la disfatta del Bentegodi, la squadra di Sarri deve dare risposte vere per poter cambiare le sorti della stagione. I ragazzi di italiano invece sono vogliosi di vittoria e vogliono il secondo risultato utile consecutivo dopo il 3-0 rifilato al Cagliari. Sorpresa tra i titolari: Sarri decide di schierare dal primo minuto Luis Alberto.
Lazio-Fiorentina, l’analisi del match
Il match fra Lazio e Fiorentina è arbitrato da Ayroldi che fischia l’inizio qualche minuto dopo il previsto. La sfida parte subito equilibrata, con le due squadre che cercano di studiarsi il più possibile. Dal 15′ poi cominciano a spingere entrambe, di più la viola che crea più occasioni nitide dei biancocelesti. Dopo un po’ però gli ospiti sembrerebbero fermarsi e i padroni di casa cominciano a spingere. Il primo tempo finisce a reti bianche, con i toscani che ci provano di più dei capitolini.
Il secondo tempo inizia senza cambi e la Lazio continua da quello che ha lasciato nella prima frazione di gioco fino al 52′. L’azione inizia con Immobile che scarica dietro per Milinkovic, la palla si allarga a sinistra per Pedro che va in rete, scaricando sotto alla traversa col mancino. È vantaggio biancoceleste! La Lazio prova a gestire, la Fiorentina non riesce a costruirsi l’occasione giusta.
La Lazio vincendo riacquista un po’ di fiducia e tre punti, salendo a quota 17 in classifica. Altra brusca frenata per la Fiorentina che rimane con l’amaro in bocca e 15 punti. I prossimi impegni per le due squadre saranno l’Atalanta per i biancocelesti e i viola ospiteranno lo Spezia, vecchia gloria di Italiano.
Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!