Il super match della domenica sera: Inter-Juventus chiude la nona giornata di Serie A. Dopo la vittoria del Milan, la frenata dell’Atalanta, la caduta della Lazio e il pari fra Roma e Napoli, l’occasione è ghiotta. Le due squadre hanno la possibilità di avanzare in classifica e aggrapparsi agli azzurri e ai rossoneri, primi a 25 punti. Poi stasera San Siro è sold out: la capienza al 75% ha favorito il ritorno di tutti allo stadio e ogni seggiolino disponibile è stato occupato da una sciarpa nerazzurra o bianconera. La squadra di Inzaghi deve tornare a vincere dopo la brutta sconfitta all’Olimpico contro la Lazio mentre la Juventus deve continuare la striscia positiva di risultati: dopo tre 1-0, servono altri tre punti.

Primo tempo Inter-Juventus: Dzeko porta avanti i suoi

L’arbitro della sfida di San Siro è Mariani, che fischia l’inizio alle 20:45. L’Inter parte fortissimo, a pressione continua verso la difesa bianconera. La Juventus dal canto suo prova a tenere palla e ripartire in contropiede. Ma nel primo quarto d’ora di partita cambia tutto: prima Bernardeschi accusa un problema alla spalla, dopo aver avuto un contrasto con Darmian. Il numero 20 non ce la fa, chiede il cambio ma dopo ci pensa e chiede ai suoi 1 minuto per capire le sue condizioni. Mentre la Juventus è momentaneamente in dieci, Calhanoglu va dalla distanza e il suo tiro fortissimo sbatte sulla traversa ma sulla ribattuta è pronto Dzeko che fa gol a porta vuota. La squadra di Allegri prova timida a pareggiare ma i ragazzi di Inzaghi continuano il pressing alto per cercare l’imbucata per il 2-0.

L’aria di San Siro fa molto bene a Dzeko: il numero 9 nerazzurro ha segnato 5 gol nelle sue prime quattro partite giocate in casa in questa stagione. Nell’era dei tre punti a vittoria, solo due nerazzurri hanno fatto meglio di lui: Branca nel 1995/96 e Icardi nel 2017/18, entrambi a quota 6.

Il secondo tempo del match

Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia: l’Inter continua a spingere in avanti per cercare il gol del 2-0 mentre la Juventus cerca di creare ma fa poco. Solo un guizzo di Morata che, da solo davanti ad Handanovic, prova a mandare la palla in porta di testa. Poco prima, Perisic intercetta la palla dai piedi di Cuadrado e cavalca verso la porta bianconera insieme a Dzeko e una volta in area, prova a tirare ma la palla va alta. Con l’ingresso di Chiesa e Dybala, la danza juventuna comincia a farsi vedere: il numero 22 prova a buttare in mezzo un pallone d’oro da insaccare ma non c’è nessuno. L’argentino invece prova da calcio piazzato ma non riesce ad andare in gol. L’Inter continua a spingere per cercare il gol del ko. Cambia tutto verso la fine del tempo regolamentare: all’85’ Dumfries calcia sul piede di Alex Sandro ai limiti dell’area di rigore. L’arbitro non fischia nulla, né rigore né punizione dal limite: sul contropiede dell’Inter però viene richiamato dal VAR e lo va a rivedere. Dopo aver visionato da più inquadrature, Mariani concede il tiro dal dischetto ed espelle Inzaghi, che di stizza lancia una pettorina in campo. Dagli 11 metri va Dybala che spiazza Handanovic andando sulla sinistra. La Juventus chiude il match in avanti, forte del gol del pareggio.

Finisce 1-1 a San Siro: a Dzeko risponde Dybala. Inter e Juventus così guadagnano un punto in classifica, con i nerazzurri che salgono a 18 punti mentre i bianconeri raggiungono quota 15.