Aria piuttosto che tranquilla in Ligue 1: i tifosi del Saint-Etienne si ribellano allo scarso rendimento della squadra. La tifoseria di casa infatti ha lanciato in campo razzi, fumogeni e petardi, limitando la visibilità sul campo a causa della nebbia. È stata inevitabile la scelta dell’arbitro di ritardare il fischio d’inizio. Sin dal riscaldamento, dagli spalti sono partiti contro società, allenatore e giocatori. “Tutti responsabili di questo caos”, come scritto su un volantino girato in una delle due curve dello stadio Geoffroy Guichard, divulgato da RMC Sport. Schierati anche molti poliziotti per la salvaguardia dei giocatori. Le reti delle porte poi sono state danneggiate dai fumogeni: questo danno ha provocato il posticipo della gara alle 22. Un’ora dopo all’orario previsto.
Cosa c’è dietro la contestazione?
La situazione in casa Saint-Etienne è abbastanza complicata: i Verts non hanno mai vinto una partita dall’inizio del campionato e nel match contro l’Angers hanno strappato un altro pareggio. In queste prime dieci partite di campionato infatti, la squadra di Claude Puel si trova all’ultimo posto in classifica con 4 punti. Sotto di due gol fino a mezz’ora dalla fine, i padroni di casa trovano il gol prima con Khazri al 61′ e poi con Nadè al 94′. Cosa succederà alla prossima partita in casa? Staremo a vedere, intanto il Saint-Etienne dovrà affrontare in trasferta il Metz, sfida in programma il prossimo 30 ottobre.
Appassionata di pallone sin da piccola, scrivo per passione ma anche per costruire un grande sogno: diventare giornalista pubblicista. Ho la voce molto alta e se mai doveste sentire qualcuno che urla durante le partite, beh quella sono proprio io!