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Giuffrida, procuratore di Mauro Icardi, si è espresso così sul suo assistito.

Quest’anno decorreranno i due anni da quando il giocatore è andato all’estero. I club che lo vorranno prenderlo potranno beneficiare del Decreto Crescita. E, in un momento storico come questo, penso che possa essere utile”.

Arrivato a Parigi nel 2019, l’argentino non è mai stato davvero protagonista nella capitale francese. La sua media gol è stata finora di 0,5 reti a partita, per lo più a livello nazionale. Si sa che in Ligue 1 il PSG fa storia a sé, fermo restando qualche campionato perso. In Champions, l’ex Inter non ha mai timbrato il cartellino in gare ad eliminazione diretta in due stagioni.

Dopo la campagna acquisti faraonica condotta quest’anno, stante anche il rischio di perdere Kylian Mbappé, Al-Khelaifi è intenzionato a rinforzare ulteriormente l’attacco. Erling Haaland è l’obiettivo principale ma non è l’unico colpo in cantiere per gli sceicchi. Gioco forza le porte per l’argentino si chiuderebbero. Lo spazio datogli finora dal connazionale Mauricio Pochettino non è stato poco, ma Icardi vuole un ruolo da protagonista.

Un ritorno in Italia sarebbe quindi fattibile? La risposta è affermativa. In primo luogo, Wanda Nara non sarebbe affatto interessata a un trasferimento al Newcastle. Nonostante l’acquisizione da parte del ricchissimo Public Investment Fund, il club inglese è molto dietro nelle gerarchie europee. L’Italia, nazione in cui i due hanno vissuto per tanti anni e che adorano, è la destinazione prescelta.

Con il Decreto Crescita, il netto di Icardi può aggirarsi sui 6-7 milioni di euro. Il contratto dell’argentino con il PSG scade nel 2024. A giugno l’ex Inter avrà 29 anni inoltrati. Assolutamente non molti per un centravanti ma non è neanche un ragazzino. Il PSG non potrà quindi chiedere la luna, a meno di una stagione strepitosa.

Perso CR7, la Juve punterà su un bomber in estate. Per Dusan Vlahovic la concorrenza è molto folta. Decisamente più semplice arrivare a Icardi. Wanda Nara ha già flirtato con il club bianconero. L’Inter rifiutò di darlo alla Juve ma adesso la società venditrice è il PSG. L’affare non è certamente impossibile, fermo restando che il Cañito non è la prima scelta della società bianconera.

Affare assolutamente possibile anche per il Milan. I rossoneri sono alla ricerca dell’erede di Zlatan Ibrahimovic, probabilmente all’ultima stagione, visti i 40 anni. Lo svedese libererebbe la slot anche in termini di ingaggio. Per poter acquistare il centravanti del PSG la Champions sarebbe naturalmente una conditio sine qua non. A quel punto andrebbe fatta cassa con altri calciatori per poter pagare il costo del cartellino dell’argentino.

Pleonastico affermare che la stagione in corso chiarirà le idee a calciatore e club. Siamo appena ad ottobre e nel calcio le situazioni possono essere sovvertite alla velocità della luce. La cosa certa è che, a livello economico, l’operazione Icardi è assolutamente alla portata per i club di Serie A. Non abbiamo citato l’Inter per ovvi motivi. Il Napoli e la Roma sono invece coperti, data la presenza, rispettivamente, di Osimhen e Abraham.