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Il PIF, fondo sovrano saudita che ha acquistato il Newcastle, sarebbe interessato all’Inter. Libero parla addirittura di intesa trovata tra il Public Investiment Fund e la famiglia Zhang, proprietaria del club nerazzurro. Il fondo qatariota ha un patrimonio di ben 500 miliardi di euro.

Ammesso che la notizia di questo interesse del principe ereditario saudita Mohammad bin Salman Al Saud per l’Inter sia vera, proviamo ad analizzare fattibilità della trattativa ed ostacoli alla stessa.

L’Inter ha un rosso di bilancio di 245,6 milioni di euro. Un qualsiasi acquirente deve quindi farsi carico di questo passivo e di un indebitamento di 650 milioni circa. L’Inter ha una valutazione di 1 miliardo di euro, con queste difficoltà evidenti. I nerazzurri hanno avuto un prestito dal fondo USA Oaktree, pari a 275 milioni di euro pagabili in tre anni con interesse al 10%.

Il Newcastle è stato acquistato con lo stadio di proprietà. I nerazzurri non ancora e devono riunirsi con il Milan. Per motivi già discussi in altre sedi, la famiglia Zhang è alla ricerca di acquirenti. Attualmente l’Inter non è vendibile a certe cifre. Il Newcastle aveva già lo stadio, mentre per l’Inter vi sono problemi in tal senso e, ovviamente, legati all’aspetto societario.

Dopo aver acquistato il Newcastle, il fondo saudita ha messo gli occhi su altri club europei e non solo. Si parla del Marsiglia in Francia e di un club brasiliano. Ciò violerebbe l’articolo 5 del Regolamento UEFA. Red Bull ha trovato degli escamotage per Leipzig e Salisburgo, quindi non è certo impossibile che PIF li trovi anche per Inter e Newcastle. Rifacendoci al caso Red Bull, i sauditi dovrebbero dirottare l’interesse di maggioranza solo su uno dei due club.

Il tutto verterebbe quindi sulla volontà del fondo saudita di farsi carico dei debiti societari. Suning chiede una cifra fuori mercato ma, viste le ingenti perdite, dovrà gioco forza cedere. Milano è una città che offre tanto in termini di investimento. In Italia, tuttavia, non si trova il terreno fertile che può essere trovato a Londra o Parigi. Visti anche gli scandali in cui è stata coinvolta la famiglia reale saudita, un eventuale affare dovrebbe essere sottoposto alla valutazione della FIGC.