George Weah è considerato uno dei migliori calciatori africani di tutti i tempi. L’attuale presidente della Liberia si gioca lo scettro con Drogba ed Eto’o ed è certamente un precursore per quanto riguarda una certa tipologia di gioco. Weah è stato un bomber devastante e ha regalato gol che, fino ad allora, pochissimi giocatori avevano fatto vedere.
Nel giorno del suo compleanno, lo ricordiamo con cinque azioni iconiche, esemplificative della sua grandezza da calciatore.
Milan-Verona
Il gol più celebre è stato quello in Milan-Verona nella stagione 1996/1997, quando il liberiano si rese protagonista di un coast-to-coast di rara potenza e velocità. Un gol simile è stato poi segnato da Adriano contro l’Udinese.
PSG-Bayern
Il 23 novembre 1994 contro il Bayern in PSG, nella stessa azione del gol, Weah evitò prima Matthaeus, poi scaricò all’indietro e, nell’evolversi della giocata prende palla, scambiò con Nouma, poi mise a sedere Jorginho e Helmer, scaricando una bordata che si depositò alle spalle di un incolpevole Oliver Kahn.
Roma-Milan
Appena alla terza presenza in serie A, Weah riuscì ad umiliare un certo Aldair, cioè un campione del mondo brasiliano. A fine anno conquistò il Pallone d’Oro, unico africano a riuscirci. «Credevo fosse solo potente, invece ha anche una tecnica superiore» dichiarò Baggio.
Milan-Bologna
Questa azione contro il Bologna è il manifesto della potenza inaudita del calciatore liberiano. Weah riuscì a saltare in un fazzoletto Tarozzi, Shalimov, Brambilla e Torrisi, prima di servire Blomqvist. Qualcuno definisce una sorta di “prototipo grezzo” di Ronaldo. Il brasiliano aveva più grip, ma la dominanza fisica e atletica del liberiano è quasi unica nella storia dei grandi attaccanti.
Lazio-Milan
Quella partita sembrava avviarsi stancamente sul risultato di 0-0. L’equilibrio fu stravolto da quella Freccia Nera che andava a velocità tripla. Il liberiano superò in allungo i centrali biancocelesti, depositando poi il pallone alle spalle di un incolpevole Mancini.
Il Pallone d’oro vinto da Weah sembrava il manifesto della profezia secondo cui i calciatori africani avrebbero dominato il mondo calcistico, una volta venuti a contatto e fatti proprio i metodi europei.
Weah è stato l’unico africano ad aver vinto finora il Pallone d’oro, ma tantissimi calciatori originari del continente nero hanno vinto mondiali (giocando per la nazionale francese) e competizioni internazionali di club. Eppure un calciatore come King George è stato unico nel suo genere. Se fosse vissuto nel calcio attuale, mantenendo la stessa dominanza atletica, avrebbe probabilmente sviluppato qualità tecnico-tattiche ancora migliori, fermo restando i miglioramenti con Fabio Capello in tal senso, arrivando a vincere magari almeno un Pallone d’oro.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione