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Il Milan ha ritrovato il suo San Siro in una notte di Champions. Ma con l’espulsione di Kessie e un rigore molto dubbio, l’Atletico ha vinto per 1-2.

Piolismo contro Cholismo – Fin da subito ambo gli allenatori mettono in mostra i loro stili di gioco. Pioli con il suo calcio veloce e corale; Simeone che si difende in 10, lasciando solo Suarez davanti, per colpire in ripartenza. Il Milan gioca brillantemente, creando più azioni, e portandosi più spesso al tiro. Solo un miracolo di Oblak nega a Rebic il gol. Ma sugli sviluppi del corner seguente ecco che Leão segna colpendo di destro. L’assist man porta il nome del solito jolly, l’uomo più centrale dell’11 di Pioli: Brahim Diaz.

Differenze – Rispetto al Liverpool, questa volta il Diavolo parte subito bene, trovando un importante e meritato 1-0. Ma a condizionare pesantemente la partita ci pensa Kessie, facendosi espellere dopo 28 minuti. Da lì in poi i Rossoneri abbassano il loro baricentro, sfruttando molto di più le ripartenze. Uno scatenato Leão, migliore in campo per il Milan, per poco non trova il gol in rovesciata. Nel mentre però Simeone riorganizza il suo 11, significativa è l’uscita di Trippier per Joao Felix.

Atletico – Dopo il difensivismo iniziale, l’ingresso di Felix e la superiorità numerica concedono molto spazio agli ospiti. L’ultimo sussulto del primo tempo, arrivato allo scadere, è proprio di Suarez. L’Atletico di certo non vuole farsi sfuggire i 3 punti.

Sofferenza – Nel secondo tempo il Diavolo sente ancora di più l’uomo in meno. Si soffre per i continui attacchi dell’Atletico. Di contro però la fase offensiva è quasi nulla, composta solo da poche e innocue ripartenze. Il Cholo attacca, e anche a ripetizione. Ma dei Rossoneri è lodevole la grinta e la cattiveria usata. L’atteggiamento messo in campo è quello giusto. Ma a furia di difendere è la stanchezza a dominare nelle gambe dei padroni di casa. E infatti l’Atletico trova il gol con Griezmann. Poi, nel finale, un rigore molto dubbio trasformato da Suarez consente agli uomini di Simeone di vincere il match.

Finale – Il Milan ha sofferto l’uomo in meno, dovendo lasciare il campo agli avversari. Partita dominata fino all’espulsione di Kessie, che senza di essa il risultato sarebbe stato sicuramente diverso. Pioli che esce comunque a testa alta, ma per passare questo girone servirà un miracolo.