juric conferenza stampa salernitana
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Dopo la brutta prestazione di ieri sera a Firenze, il tecnico granata Ivan Juric si è sfogato nel dopo partita mettendo Cairo spalle al muro e sollevando un polverone mediatico al quale la società è chiamata a rispondere.

Queste le sue parole:

” Io so dove sono arrivato. Il Toro è un grandissimo club e la mia voglia è quella di portarlo ad altri livelli, far crescere questa squadra è la mia ambizione personale. Ma quando ho firmato il contratto le promesse erano diverse: e se anche arriva qualcuno adesso è comunque tardi. Per ora sono solo andati via giocatori ed è chiaro che poi la situazione diventa difficile. Sono stato chiaro con la società e ho detto quello che mi serviva, ma senza fare pazzie. E invece per ora la situazione è questa”.

Juric sta subendo, suo malgrado, il peggior mercato dell’era Cairo, essendo stato privato di giocatori di spessore (Sirigu, Nkoulou), avendo ancora in rosa giocatori demotivati e assolutamente inutili alla causa (Verdi, Baselli, Rincon, Linetty), altri in scadenza e di conseguenza non tranquilli, un mercato in entrata assolutamente deficitario con solo tre arrivi, Pjaca e Pobega in prestito e il secondo portiere Berisha e con soli tre giorni per rimediare ad un disastro annunciato. Non è un mistero che Juric stia ancora aspettando un centrale difensivo, un trequartista (la telenovela Messias ha quasi dell’incredibile) ed un centrale di centrocampo da affiancare a Mandragora. Juric si sente chiaramente tradito dalla proprietà che alla firma del contratto gli aveva prospettato un progetto di crescita e di rilancio dopo due stagioni altamente deludenti. Un progetto che rischia di fallire ancor prima di cominciare. Da qui l’amarezza e lo sgomento di Juric.

E qui nascono le evidenti responsabilità e contraddizioni di Cairo che ha investito su un tecnico ambizioso e capace senza avere la disponibilità e la volontà di costruirgli una squadra competitiva e di cambiare una situazione che rischia di avere conseguenze pesantissime sulla stagione in corso.