Secondo le ultime indiscrezioni Andrea Belotti ha rifiutato la prima proposta di rinnovo contrattuale (attualmente in scadenza a giugno 2022): 3,3 milioni netti più bonus per 4 anni. Il Capitano vuole un ingaggio netto più alto, 4 milioni netti per 4 anni. Fino ad oggi non era trapelato niente sulle intenzioni del Gallo. Nemmeno dopo l’incontro tenutosi martedì scorso al Filadelfia con Juric e la dirigenza.
Continua dunque il braccio di ferro tra il giocatore e la società coi tifosi che restano col fiato sospeso tra la speranza che il loro capitano continui a vestire la maglia granata e la paura che possa decidere di cambiare aria. Sul tavolo rimane l’offerta dello Zenit San Pietroburgo, destinazione tuttavia che non scalda più di tanto Belotti e famiglia e più defilato il Siviglia.
L’errore della dirigenza granata è non aver rinnovato il contratto ad un giocatore del calibro di Belotti ad un anno dalla scadenza col rischio fondato di perderlo a parametro zero in caso di permanenza senza rinnovo. Belotti al Torino dalla stagione 2015/2016 arrivato per 8 milioni di euro dal Palermo ha totalizzato in granata 228 presenze condite da 105 gol e 26 assist. Nell’ultima stagione ha totalizzato 35 presenze mettendo a segno 13 gol, 7 assist e laurendosi Campione d’Europa con la maglia della Nazionale.
Il Torino insiste per il prolungamento: oltre ad aumentare l’offerta dovrà garantire al Gallo un progetto sportivo di rilancio all’altezza delle sue ambizioni dopo due stagioni fallimentari in cui il Torino è riuscito a salvarsi solamente nelle ultime giornate di campionato. Saranno giorni decisivi, col rischio tuttavia di trascinare questa telenovela ancora per le lunghe. La possibile cessione di Lukaku al Chelsea andrebbe ad innescare un giro di punte che potrebbe coinvolgere anche Belotti. Questo scenario andrebbe ad aumentare i dubbi di Belotti e metterebbe a rischio la pazienza di Juric e dei tifosi che vorrebbero un Gallo deciso e determinato a sposare la causa granata e legarsi praticamente a vita al Toro.
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