È guerra fredda tra l’Inter e Radja Nainggolan: il giocatore belga si allena e gioca regolarmente nella squadra allenata da Simone Inzaghi ma ha ben chiaro che il suo futuro sarà ben lontano da Milano. L’ormai ex-Ninja, arrivato a peso d’oro dopo gli anni ruggenti con la maglia della Roma nello scambio che ha portato Zaniolo in giallorosso, non si è mai ambientato in nerazzurro e ha vissuto di prestiti nella “casa madre” di Cagliari nelle ultime due stagioni.
L’Inter ha fatto chiaramente capire al giocatore che non è aria, nonostante i minuti giocati in amichevole il suo ingaggio non è più sostenibile dalla società: Radja non ha fatto una piega e ha chiesto 2 milioni di buonuscita per lo svincolo.
Una cifra considerevole ma che potrebbe essere uno sconto notevole rispetto ai 3,5 milioni netti, dunque quasi 7 lordi, che il belga percepisce attualmente fino al termine della prossima stagione. Per lui c’è solo il Cagliari, ma non è disposto a scendere a patti con la società, che vorrebbe chiudere il contenzioso con una buonuscita di 1,2 milioni.
Una cifra ritenuta troppo bassa dall’entourage di Nainggolan, disposto a rimanere in rosa pur non giocando per poi accordarsi a gennaio, a parametro zero, con un altro club che creda in lui nonostante le primavere che diverranno 34 a maggio.
Non poche per un talento indiscusso che ha vissuto fiammate da campione ma che ha portato troppo spesso il suo motore al massimo, “corrodendo” gli avversari ma anche il suo stato fisico a causa di una vita vissuta al massimo anche fuori dal rettangolo di gioco.
Se non ci fosse un rapporto così viscerale con la Sardegna e con il Cagliari, sarebbero poche le squadre pronte a scommettere su di lui in Italia: troppo difficile e a tratti ingestibile fuori dal campo nonostante non abbia mai lesinato un contrasto durante le partite.
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Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.