• Tempo di lettura:2Minuti

Lo hanno massacrato, offeso, schernito, ridicolizzato. Hanno accusato Roberto Mancini di favoritismi, di averlo convocato solo perché della Juve. Lo hanno trattato alla stregua di uno dei peggiori calciatori che abbiano mai vestito la maglia della Nazionale.

Si sono imbufaliti per il fatto che Mancini lo avrebbe preferito a Politano. Nonostante il giocatore del Napoli giochi prettamente a destra, ruolo già coperto da Chiesa e Berardi. Federico Bernardeschi ha intanto fatto parte di questo gruppo. Il CT riponeva in lui grandi speranze. Tre anni di lavoro, con varie partite da titolari non potevano essere buttate da una stagione storta.

Tolta la gara con il Galles, in cui ha giocato anche molto bene, il ragazzo ha fatto alcune comparsate. Fino alle semifinali, dove è entrato in momenti molto importanti.

Quando Bernardeschi si è presentato sul dischetto del rigore nel match contro la Spagna, gran parte dell’Italia ha imprecato. In tanti, in troppi, erano convinti che sbagliasse. Come se il CT che ha portato l’Italia e non perdere da oltre 30 partite potesse essere uno sprovveduto. Rigore perfetto del calciatore toscano, fondamentale per contribuire al raggiungimento della finale.

Entrato al posto dell’infortunato Chiesa, il calciatore della Juve non ha deluso neanche ieri. Chiamato ancora una volta a tirare dal dischetto, Bernardeschi ha atteso il movimento di Pickford per spiazzarlo con un preciso tocco centrale. Rigore, anche questo, di fondamentale importanza, visto che la situazione stava per farsi critica. Un rigore che ha permesso all’Italia di rimettersi in carreggiata e correre verso il secondo titolo Europeo della storia.