Ieri sera alle ore 21 si è disputata a Roma l’ultima partita dei quarti di finale. L’Inghilterra ha letteralmente dominato e, battendo l’Ucraina 4 a 0, si è aggiudicata l’ultimo posto libero in semifinale contro la Danimarca.
Uomo partita è stato sicuramente lui, Harry Kane. Ha ritrovato la sua vena realizzativa facendo doppietta e ha trascinato la squadra per tutta la partita.
Kane a fine gara ha parlato ai microfoni UEFA definendo quella di ieri una grande serata e dichiarando di stare bene ora ed essere già pronto al prossimo match.
Un match che lui stesso definisce difficile perché, seppur la Danimarca sia una delle grandi sorprese di questo Europeo, con loro l’Inghilterra non ha mai vinto negli incontri di Nations League.
Sebbene la partita di ieri sia stata di dominio indiscusso di Kane e dei suoi compagni, l’avvio di Euro2020 non è stato dei migliori per l’attaccante inglese.
I suoi primi 180 minuti da capitano della nazionale sono stati una delusione. È stato fischiato dai tifosi, attaccato dalla stampa e sostituito in entrambe le occasioni dal ct Southgate.
In molti sostenevano che il tutto potesse dipendere dall’infortunio che Kane ha avuto ad aprile e che ha lasciato sicuramente qualche strascico.
Per altri il problema era legato alla decisione, comunicata proprio a fine campionato, di lasciare il Tottenham in cui gioca dal 2013 e nonostante il contratto che lo legherebbe al club fino al 2024.
La testa di Kane sarebbe quindi “troppo impegnata in questioni di mercato” sentenziavano duri molti tifosi.
A tal proposito Nuno Espirito Santo è deciso. Non vuole in alcun modo lasciar andar via il suo giocatore migliore. Il tecnico degli Spurs incontrerà sicuramente Kane subito dopo gli europei per discutere del suo futuro.
Infine per alcuni lo scarso rendimento iniziale era dovuto al fatto che, proprio a differenza degli Spurs in cui il gioco è costruito alle sue finalizzazioni, con la maglia dei 3 Leoni non è così. Per Southgate il collettivo prevale sul singolo nessuno gioca per nessuno ma solo per la squadra nella sua totalità.
Cosa sia successo per passare da delusione a star del match non lo sappiamo. Sicuramente una ritrovata carica e fiducia.
Abbiamo già visto altri giocatori riprendersi incredibilmente dopo un avvio parecchio sotto tono, basti pensare a Morata con la Spagna.
Ció che é certo è che l’Harry Kane visto nelle ultime due partite è il giocatore che siamo abituati a vedere e che sa far paura agli avversari.
Certo che Kane sia un attaccante straordinario sotto ogni punto di vista, non emerge chiaramente solo ora e non cosa è da mettere in discussione.
La punta inglese riunisce tutte le doti del centrocampista perfetto:
- Forza fisica
- Generosità nei rientri
- Bravura di sponda
- Realizzativo e con ottima visione di gioco
Al momento si contende con Lewandowski lo scettro di miglior giocatore al mondo.
La sua crescita negli anni è stata esponenziale così come la sua capacitá ad adattarsi a schemi di gioco differenti.
Capocannoniere solitario in Premier League è anche il miglior passatore del campionato inglese con circa 15 assist vincenti regalati ai compagni.
Il tutto, infortuni a parte, condito da una costanza formidabile.
Alla soglia dei 30 anni a Kane manca la chance per vincere qualcosa di importante, magari perché no iniziando proprio da questo europeo.
Opportunità che invece vestendo la maglia del Tottenham, difficilmente potrá realizzare data la concorrenza nel campionato inglese.
Forse per questo che Kane, centravanti di livello mondiale, è stuzzicato dall’idea di vestire una nuova maglia.
Magari quella del Psg o del Manchester?
Questo lo vedremo alla fine degli europei.
Ciò che è certo è che Harry Kane, soprannominato Hurricane (uragano) oltre che per l’assonanza con la parola per la sua capacità di travolgere l’avversario, proprio come un uragano appunto, è una garanzia per la nazionale e per ogni altra squadra in cui si trova a svolgere egregiamente il suo lavoro da attaccante.
Giornalista pubblicista.
Appassionata di calcio a 360º