Oggi alle ore 18 a San Pietroburgo va in scena uno dei quarti più interessanti di questa edizione di Euro 2020.
Chi passa si aggiudica un posto in semifinale dove affronterà la vincente tra Italia e Belgio, in campo alle ore 21 a Monaco di Baviera.
Sono 22 i precedenti tra Spagna e Svizzera con un bilancio favorevole agli spagnoli con 16 vittorie, 5 pareggi e una sola vittoria degli elvetici che risale al Mondiale 2010.
Ieri si sono svolte le consuete conferenze stampa pre-partita e le squadre si sono allenate.
Non hanno potuto però svolgere l’allenamento al Saint Petersburg Stadium a causa della cattiva condizione del manto erboso, che si spera migliorerá per la partita di questo pomeriggio.
Passiamo ad analizzare le due nazionali.
IL FURORE DELLA ROJA
Dopo le prime due partite di questi europei e le pesanti critiche a Morata, ci troviamo di fronte una Spagna diversa.
L’attacco é uno dei migliori degli europei e ben lo dimostrano i 10 gol segnati nelle ultime due gare contro Slovacchia e Croazia.
Decisivo è stato il ritorno in squadra post Covid, di Busquets : con lui in campo la squadra è apparsa più risoluta e concreta.
Certo l’impressione che sia una squadra molto altalenante e a tratti insicura c’è ancora.
Lo ha dimostrato la partita contro la Croazia che gli spagnoli conducevano per 3 a 1 e sono riusciti a pareggiare.
Lo dimostra bene Morata, passato in 10 giorni dall’essere fischiatissimo al matador capace di portare le Roja ai quarti.
A lui darà fiducia ancora una volta Luis Enrique schierandolo anche stasera come titolare dal primo minuto.
Il ct potrebbe anche ritrovare Jordi Alba per Gayà.
Luis Enrique ora ci crede e punta non solo alla semifinale ma anche a Wembley.
“Siamo un ottimo gruppo… è difficile batterci” ha chiarito il ct.
“Abbiamo lottato tanto per essere qui, ogni partita va affrontata come una finale in cui è vietato fallire”
La carica insomma non manca e le furie rosse sono pronte a sferrare il loro colpo decisivo.
Potrebbero scendere in campo così:
4-3-3: Unai Simon; Azpilicueta, Eric Garcia, Laporte, Jordi Alba; Koke, Busquets, Pedri; Ferran Torres, Morata, Sarabia.
SVIZZERA A CACCIA DELL’IMPRESA
Classificata come terza nello stesso girone dell’Italia, la nazionale elvetica rappresenta una delle grandi sorprese di questi europei.
La vittoria contro la Francia giunta grazie al rigore di Mbappe parato da Sommer, è una vittoria meritata e di testa.
Contro i campioni del mondo in carica non vai in vantaggio per caso e questo il ct Vladimir Petkovic, ex laziale, lo sa bene.
Quella di stasera sarà per lui la 48ª partita sulla panchina della Nati diventando così l’allenatore più longevo a guidare gli elvetici.
“Londra ci aspetta, vogliamo vincere” ha dichiarato.
“Vogliamo andare in semifinale, anche se sappiamo di affrontare una delle favorite. Ma ho più sensazioni buone che negative”
Un’ondata di ottimismo necessario dato che gli elvetici devono fare a meno di uno dei loro giocatori migliori.
Il capitano Granit Xhaka, sempre più vicino alla Roma di Mourinho, mancherá infatti per squalifica. Delle ultime 33 gare non se n’é perso neanche una. Stasera invece sarà sostituito da uno tra Zakaria e Sow.
Chi non mancherà di certo, oltre al super portiere Sommer diventato ormai eroe nazionale, sarà i talentuoso Xherdan Shaqiri che erediterà la fascia di capitano.
La Nati potrebbe scendere in campo per tentare l’accesso ad una semifinale che non ha mai visto prima, con questa formazione:
3-4-2-1: Sommer; Elvedi, Akanji, Rodriguez; Mbabu, Freuler, Zakaria, Zuber; Shaqiri, Embolo; Seferovic.
La partita sarà visibile in tv in chiaro su Rai 1 o su Sky, canali 201, 203 e 251.
Giornalista pubblicista.
Appassionata di calcio a 360º