Sandro Tonali è arrivato al Milan lo scorso anno dal Brescia in prestito con diritto di riscatto. Il centrocampista lombardo era giunto tra le enormi aspettative della stampa nostrana. D’altronde, vista la penuria di grandi talenti nell’ultimo decennio, appena un calciatore giovane disputa alcune partite di livello iniziano paragoni importanti.
Chi reputa negativa l’annata di Tonali lo fa solo in relazione a certe aspettative. Chi invece contestualizza il tutto, ha idee ben diverse. Il classe 2000 ha disputato la prima stagione in una big dopo averne giocato una in Serie A in una piccola. Fermo restando le presenze in Serie B.
Il ragazzo nativo di Lodi è stato assurdamente paragonato a Pirlo solo per la provenienza comune (il Brescia) e la folta capigliatura. Tonali è più un centrocampista difensivo e di potenza. Eppure ha il potenziale per sviluppare piedi assolutamente educati. Non stiamo parlando di un fuoriclasse o di un potenziale fenomeno, ma di un centrocampista che potrà far parte della nazionale del futuro.
Scansato l’equivoco dell’avvicinamento a Pirlo, Tonali ha disputato una stagione “di quantità”. In questa annata da apprendistato, complici le assenze di Bennacer per infortunio, l’ex Brescia ha bruciato le tappe. Lungi dall’essere un regista, è stato un calciatore che ha mostrato una crescita costante. Il ragazzo è stato sempre sul pezzo.
Disciplinato nel pressing, Tonali ha energia da vendere e sa gestirsi nell’arco di 90 minuti. I dati sui passaggi e i tocchi di palla non sono quelli di un regista, ma di un ottimo “assistente” al gioco nel reparto nevralgico. L’equilibrio che garantisce è notevole per un ragazzo che ha da poco compiuto 21 anni. Non ha l’impostazione da play ma non è certamente un mediano dai piedi poco educati.
Grazie all’efficacia in fase di non possesso e alla grande predisposizione ad apprendere, Tonali può diventare un centrocampista assolutamente completo. Se migliorerà il gioco a due tocchi e darà un maggior contributo in zona assist e gol potrà diventare veramente un fattore.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione