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La Roma si qualifica in Conference League se la formazione di Fonseca riuscirà ad avere un acuto in quest’ultima partita campionato, mantenendo così i 5 punti momentanei di vantaggio sul Sassuolo, che al momento insegue all’ottavo a quota 56 punti, mentre i giallorossi sono a 61 punti al settimo posto. Si aprono scenari mai visti fino ad ora.

Ovvero, l’ultimo buono per la neonata Conference League, che affiancherà Champions ed Europa League nella prossima stagione nelle competizioni UEFA. Se il Sassuolo non riuscisse a battere il Parma quest’oggi, con un pareggio i nero verdi scivolerebbero a 4 punti di distanza dai diretti concorrenti e non potrebbero più raggiungerli, viceversa se vincesse, tutto sarebbe rimandato all’ultima giornata in cui saranno proprio gli uomini di De Zerbi a vedersela contro la Lazio, mentre la Roma affronterà uno Spezia in uno scenario da valutare, visto che i liguri potrebbero essere appagati dai punti salvezza.

Dunque, Roma sicura della qualificazione in Conference League solamente con un successo. Dopo la brutta sconfitta con la neo campione Inter, il morale è stato risollevato vincendo l’insidia del derby, partita che ha regalato maggiore certezza al settimo posto. Ma vediamo di cosa si tratta la nuova competizione.

Cosa rappresenta la Conference League

La UEFA Europa Conference League partirà dalla stagione 2021-2022. Sarà la terza dopo Champions League ed Europa League. L’obiettivo è quello di dare un’organizzazione migliore alle competizioni europee e una possibilità a tutte le leghe di europeizzarsi. Tutte le nazioni sono coinvolte per le fasi di qualificazione, divise in due categorie: il percorso campioni e il percorso della lega. Il percorso campioni vede squadre sconfitte dalle qualificazioni a Champions ed Europa League, il percorso lega le squadre vincitrici di campionato e/o coppa dei paesi con ranking UEFA dal 30 al 55.

L’ordine vero influenza molto l’Europa League: infatti la Champions League, l’Europa League e la UEFA Europa Conference League avranno tutte 32 squadre alle fasi ai gironi, divise in 8 gironi da 4 squadre. Basta con i sedicesimi attuali. Ci sarà un piccolo play-off a sostituirlo. Quindi le prime classificate di ogni girone di tutte e tre le competizioni andranno dritte agli ottavi di finale, e in Conference League i play-off pre-ottavi vedranno affrontarsi le seconde classificate della stessa Conference con le terze classificate dell’Europa League. Poi ottavi. Stessa cosa per l’Europa League con le terze della Champions League.

Cosa comporta l’esclusione dall’Europa

Non è una novità. L’esclusione dall’ Europa in ciascuna delle competizioni avrebbe una riflessione in termini economici, sponsor e diritti TV, per non parlare delle scelte legate al mercato e gli obbiettivi. La penalizzazione del ranking avrebbe una ridondanza importante nella riformulazione di nuovi scenari per ciascuna delle escluse. Troppo incerto e precario imbarcarsi, una prospettiva questa, già ora sperimentale, che nelle intenzioni vorrebbe maggiore inclusione e meritocrazia, ma che di fatto è ancora da vedere.

Quantomeno sarà così nei prossimi tre anni. Basti pensare l’eventuale esclusione della Juventus dalla Champions, molto probabilmente allontanerebbe CR7, ancora bramoso di record e affamato di competizioni internazionali. Nella fattispecie il solo accesso alla Conference League porterebbe nelle casse dell’AS Roma circa 8 milioni di euro. La vincitrice della competizione conquisterà un posto nella fase a gironi della UEFA Europa League, cosa da non sottovalutare.

I diritti televisivi della competizione per il triennio 2021-2024 sono stati aggiudicati a Sky, che così potrà garantire ai suoi abbonati la visione di tutte le partite delle tre Coppe europee della Uefa. Quanto al montepremi ancora non si conoscono nel dettaglio le reali cifre. Già il montepremi. Qualunque esso sia di fondamentale importanza.  Al momento la torta complessiva dell’Europa League è di 560 milioni, mentre quella della Champions League è di 1,95 miliardi.

Il nuovo scenario prende forma

Nulla di così complicato, ma neanche qualcosa di poca importanza.  Da tenere sotto controllo la situazione invece in caso di arrivo a pari punti. Roma e Sassuolo hanno pareggiato in entrambi gli scontri di campionato, sarà la differenza reti a decidere la contesa e al momento i giallorossi hanno una differenza reti di +10 rispetto a quella di +4 dei liguri e potrebbero dunque, salvo tracolli improvvisi, farcela in caso di arrivo in parità al settimo posto.