Sono tante le incertezze che il Milan ha dimostrato in questo campionato. Ultimamente infatti i Rossoneri sono calati nelle prestazioni, anche a causa di una rosa che ha bisogno di un rinnovamento in alcuni settori del campo.
Porta blindata– A difendere i pali Donnarumma è uno dei migliori della Serie A. Anche la Gazzetta conferma ciò, in quanto Gigio è il secondo portiere, con almeno 10 partite giocate, con la media più alta. 22 anni e 60 milioni di valore per Transfermark, il Milan deve tenerselo stretto. L’unico ostacolo è Mino Raiola, suo agente, e l’ingaggio che egli chiede. Ma i Rossoneri devono trovare un accordo e blindare il numero 99. Degno di conferma è anche Tatarusanu, dimostratosi degno del ruolo di secondo portiere, avendo giocato bene quando necessario.
Difesa d’acciaio– Con 38 gol subiti, la difesa del Diavolo è la quarta migliore del campionato, davanti a lei stanno solo Inter, Juve e Napoli. Un reparto che più volte ha dato segno di stabilità, grazie all’esperto Kjaer e al giovane Tomori. Loro due, che compongono la colonna centrale della difesa, vanno tenuti stretti, stesso discorso per Theo Hernandez e Calabria, fantastici questa stagione. Anche Kalulu, riserva dei due, si è messo in luce, facendo vedere di avere un futuro brillante di fronte a sé. Discorso diverso per le riserve, con un Kjaer che, per l’età, si infortuna facilmente, c’è bisogno di centrali difensivi all’altezza. Inoltre, Dalot potrebbe dire addio in estate, servirà un rimpiazzo pure per lui.
Rimpiazzi– E qui si apre il capitolo Romagnoli; il capitano del Milan infatti non sta giocando al massimo questa stagione e i possibili nomi sul taccuino di Maldini sarebbero quelli di Lisandro Martinez, argentino dell’Ajax classe ’98, e di Boubacar Kamara, classe ’99 del Marsiglia. Sulla fascia si pensa già a Matías Viña, italo-uruguagio che per le sue caratteristiche ricorda molto Theo Hernandez.
Centrocampo fenomenale– La coppia Kessie-Bennacer è tra le più performanti del campionato, un misto di forza e tecnica che il Milan non si deve lasciar scappare. I due sono fondamentali per i Rossoneri, ma anche Tonali non è da meno. Un’altra sicurezza è data dal turco 10: Calhanoglu. 2 gol, 8 assist e primo in Italia per numero di occasioni create. Alla squadra non servono titolari, quanto delle riserve che sappiano entrare e spezzare la partita. Le uniche certezze sono il riscatto di Brahim Diaz, dopo lo sfumato colpo Szoboszlai, e la riconferma di Krunic.
Esterni da rivedere– Se Ante Rebic non è mai stato messo in discussione questa stagione, così non è per Castillejo e Saelemaekers. I due non sono adatti, troppo discontinui e poco freddi sotto porta. A loro si aggiunge Hauge, apparso brillante nei primi mesi, ma in calo ultimamente. Se però il norvegese pare avere la fiducia di Pioli, gli altri potrebbero essere rimpiazzati da Ikoné o Thauvin. I due francesi da tempo sono seguiti dal Milan, e nel loro campionato han già dimostrato di essere dei buoni esterni.
Attacco fragile– Luci e ombre per la star dell’attacco milanista: Ibrahimovic, che nonostante segni molto, a causa di infortuni ed espulsioni ha giocato soltanto 17 partite su 32. L’età si fa sentire anche per Mandzukic, che pure lui ha saltato vari match. Diversamente, Rafael Leão pur giocando non trova continuità, e segna poco. Per lo svedese è già stato rinnovato il contratto, anche a fronte dei 15 gol segnati e le sontuose prestazioni fatte.
Soluzioni– Malen e Boadu, entrambi attaccanti olandesi dell’Eredivise. Le loro qualità principali sono la velocità e la finalizzazione. Hanno segnato rispettivamente 17 e 12 goal quest’anno, e la chiamata dei Rossoneri potrebbe essere il loro salto nell’Europa che conta. Uno di loro potrebbe essere la spalla di Ibra, giocando come seconda punta, sfruttando la sua velocità e la fisicità dello svedese. Un buon apporto al gol per sostituire al meglio Ibracadabra ma anche per giocare titolari, la squadra ha bisogno di loro come il pane.
Questo è l’ipotetico calciomercato del Milan. Certamente dispendioso, ma che porterebbe tanta qualità alla rosa, in modo che essa possa tornare a competere a grandi livelli.
Nico Foglieni, giovane giornalista con la passione per il calcio.