Il 15 aprile 1967, esattamente 54 anni fa, Antonio de Curtis, in arte Totò, ha lasciato questa vita terrena. Non tifoso assatanato, ma appassionato e sportivo, il Principe della risata è stato tifoso del Napoli.
In un’intervista di qualche anno fa, Carlo Croccolo ha parlato del tifo calcistico di Totò.
«Tifava per il Napoli, naturalmente, anche se sono vere le simpatie per la Roma, così come, se ricordo bene, poteva piacergli addirittura la Juventus. Chiariamo subito: ciò vuol dire che la sua attenzione per il calcio, che chiameremo “limitato amore”, andava al di là di questa o quella squadra. Non era tifo, ma interesse per il gioco in generale».
La figlia Liliana ha dichiarato che il padre era appassionato di calcio. Tuttavia Totò amava seguire le partite alla radio e non andare allo stadio per la sua «avversione alla folla». Il tifo per gli azzurri e la simpatia per la Roma emerge da una battuta effettuata in Totò all’inferno.
Nelle sue intervista, il Principe della risata non ha mai nascosto la sua ammirazione per Pelé. Poco più di tre lustri dopo la sua morte, il calciatore che si contende lo scettro della critica come il migliore di sempre sarebbe arrivato proprio nella sua Napoli. Staranno discutendo di calcio da Lassù…

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione