Un paio di settimane fa abbiamo raccontato la storia di Raheem Hanley, calciatore del Redcliffe. Hanley gioca in settima serie inglese ed è stato convocato dalla nazionale di St. Kitts e Nevis.
Il Wealdstone F.C. è una squadra di calcio londinese semi professionista, attualmente militante in National League. Il quinto livello della piramide del calcio inglese. Che è impegnato nella lotta per non retrocedere. E’ infatti diciannovesimo in classifica, ad una manciata di punti dalla zona retrocessione. Siamo a Ruislip. Al London Borough of Hillingdon. Nella parte più occidentale di Londra.
Un club piccolo. Minuscolo. Che nella sua storia ultracentenaria ha militato al massimo in Fourth Division. E si è spinto nel 1971 sino al terzo turno di FA Cup. Percorso che è stato poi bruscamente interrotto dal Queens Park Rangers. In un derby londinese tanto lontano nel tempo quanto inedito.
Insomma, nulla a che vedere con gli squadroni che ci offre la City. Eppure, il Wealdstone in questi giorni è balzato agli onori della cronaca britannica (e non solo) per aver sfornato un suo calciatore ad una gara di qualificazione del Mondiale in Qatar. Del Montserrat. Si tratta di Alex Dyer. Centrocampista tuttofare nato in Svezia, ma cresciuto a Londra. E legato all’isola caraibica di Montserrat dai suoi nonni paterni.
Ha disputato le partite di qualificazione ai Mondiali in Nord, Centro America e Caraibi. Antigua&Barbuda-Montserrat e Montserrat-El Salvador. Finite entrambe in parità. 2-2 la prima. Contro un avversario di uguale livello. Clamorosamente 1-1 la seconda. Con i padroni di casa di Montserrat, 183° nel ranking FIFA, che hanno frenato il più quotato El Salvador. Conquistando due punti, con il secondo in ordine cronologico che ha fatto molto rumore.
Contro Antigua&Barbuda ha giocato dall’inizio. Disputando una partita tutto sommato sufficiente. Ma senza acuti. Il centrocampista è subentrato ad un compagno di squadra al 78′ invece contro i salvadoregni. Dyer ha giocato poco più di un quarto d’ora. Ma ha partecipato attivamente al gol del pareggio dei caraibici, arrivato proprio al 90′. Una gioia per il calciatore. Ma anche per il suo club. Il Wealdstone, che prima di rituffarsi in campionato e tentare di raggiungere il salvagente della salvezza, si è guardato allo specchio sapendo che si è riusciti in qualcosa di veramente bello.
Vista la presenza di tantissimi calciatori caraibici nati in Inghilterra, è altamente probabile che molti ragazzi delle serie inferiori rafforzeranno questa nazionale. A livelli più alti, la Giamaica ha convinto importanti calciatori di squadre di Premier a vestire la maglia della nazionale. Ne parleremo presto…
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione