L’Italia di Mancini ha battuto la Bulgaria per 2-0, bissando il risultato del match contro l’Irlanda del Nord. Anche questa partita non è stata giocata al top dagli azzurri.
Il primo spunto che viene in mente è che la prestazione di oggi conferma il periodo fisico per nulla esaltante dei calciatori di Serie A. D’altronde lo abbiamo visto nelle coppe europee. L’Italia di ottobre avrebbe probabilmente dominato il match.
Il primo tempo ha visto gli azzurri contratti e poco lucidi. L’Italia è stata lenta e i calciatori si sono mossi poco. La condizione fisica di questo periodo ha sicuramente inciso.
Il rigore, contestato, è arrivato da una giocata di Insigne per Belotti. L’esterno offensivo del Napoli non ha giocato la sua migliore partita, ma ha composto un’ottima catena di sinistra con Spinazzola e Verratti.
Il gol di Locatelli è arrivato da un altro assist di Insigne. Anche quando non sono al top e non brillano, gli uomini di Mancini hanno comunque automatismi in grado di fare male. Gli anni di lavoro da parte del tecnico marchigiano stanno dando i loro frutti.
Per giugno servirà soprattutto correre. L’Italia non ha giocato partite straordinarie, ma nemmeno le altre compagini principali hanno finora brillato. Si giocano tre partite nello spazio di una settimana e i CT sono costretti a turnare. Non dimentichiamo, inoltre, che mancava Jorginho, vero e proprio catalizzatore della manovra azzurra.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione