L’Italia under 21 di Nicolato ha fatto il suo esordio agli Europei. Allo Stadio Z’dezele gli azzurrini hanno affrontato la Repubblica Ceca.
Il CT ha optato per un 3-5-2 con la coppia formata da Scamacca e Cutrone. Tonali (espulso nel finale per un pestone) è stato il centrocampista chiamato a organizzare il gioco, mentre Marchizza, Gabbia e Del Prato sono stati i centrali. Tanti calciatori sono stati portati da Mancini nella nazionale maggiore. Di conseguenza, questa che ha giocato agli Europei under 21 è stata una nazionale con tantissime seconde linee rispetto a quella che sarebbe potuta potenzialmente scendere in campo.
La partita
La Repubblica Ceca è una squadra dotata di buona organizzazione e il match è stato equilibrato, dall’esito tutt’altro che scontato. Il gol di Gianluca Scamacca nel primo tempo ha dato il vantaggio preziosissimo all’Italia. Gli azzurri non sono riusciti a trovare il raddoppio che avrebbe dato tranquillità.
La ripresa non è stata delle migliori e gli ospiti hanno preso coraggio. Nella fase centrale della seconda frazione di gioco l’Italia non ha trovato profondità e ha abbassato il baricentro. Il gol è stato beffardo e il rosso a Tonali sembrava aver complicato ulteriormente i piani.
Paradossalmente gli azzurrini si sono scossi e hanno creato più nei 10 minuti finali, ovvero dopo l’espulsione di Tonali, che in tutta la ripresa. Sono arrivate le occasioni ma sfortuna e parate del portiere hanno impedito all’Italia di trovare il gol della vittoria. Nel finale rosso anche a Marchizza, stavolta per somma di ammonizioni.
Contro la Spagna di Villar sarà già un dentro o fuori. In caso di sconfitta, con ogni probabilità Repubblica Ceca e Spagna non si faranno male nell’ultimo match. Visto il calendario proibitivo, Nicolato ha dovuto lasciare a Mancini i migliori. Sarebbe stato ben diverso con Donnarumma, Bastoni e Kean, tra gli altri.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione