Una tripletta fantastica per una vittoria scaccia crisi quella di Vlahovic a Benevento, con la Fiorentina più vicina alla salvezza, che si avvicina a 11 punti da conquistare per raggiungere la fatidica cifra dei 40. Tre gol bellissimi, più quello di Eysseric per un 1-4 che ribadisce che forse Prandelli non è così bollito come sembra.
In pratica il mister di Orzinuovi ha dovuto fare sforzi tremendi per plasmare una squadra forse bistrattata dai precedenti mister, da Montella a Iachini, perché di certo Pioli non ha fatto disastri, anzi. A Benevento non ha sbagliato nulla.
In tempi non sospetti si era già parlato di un Vlahovic super, anche se era ancora da svezzare, in quanto a vent’anni c’è molto da imparare, ma il senso del gol è nel suo dna. E a Benevento l’ha dimostrato. E’ oltretutto uno dei ventenni tremendi d’Europa, uno dei tre che hanno superato i dieci gol nella classifica marcatori. Non male per il ragazzo serbo cresciuto nella Primavera viola.
Il problema se mai è poterlo confermare, perché staranno arrivando offerte da mezza Europa e anche le big italiane ci staranno facendo un pensierino. La Fiorentina rischia di perdere un probabile protagonista futuro prima ancora che si imponga definitivamente in maglia viola, vedere alla voce Bernardeschi e Chiesa.
Vlahovic è sicuramente uno dei giocatori d’Europa più interessanti e, se Commisso vuole combinare qualcosa con la sua squadra, senza pensare in prevalenza al centro sportivo e stadio annesso, deve blindare il giocatore e cercare di comprare il sostituto di Ribery, che difficilmente resterà un altro anno in maglia viola. Perché il francese è fondamentale per far segnare il serbo.
Due scelte decisive che potrebbero anche concedere una nuova chance a Prandelli a patto che, da ora in avanti, non ci sia il consueto passo del gambero, ma si possa inanellare una serie di partite con risultati positivi. Undici punti si possono fare per la salvezza, ma bisognerebbe pensare anche a fare un campionato diverso, con meno paura e più estrosità. La Fiorentina ce la può fare.