Non si ferma più l’Inter di Antonio Conte che batte anche l’Atalanta e torna a +6 dai cugini milanisti.

Una partita fondamentale per i nerazzurri entrati in campo consapevoli della forza dell’avversario e soprattutto del momento della stagione.

L’atteggiamento accorto e compatto ha premiato Handanovic e compagni, che senza neanche rischiare troppo hanno retto l’urto di uno degli attacchi più forti d’Europa.

L’intento dei padroni di casa si è palesato fin dall’inizio. Come era lecito aspettarsi, l’Inter ha lasciato fare la partita all’Atalanta sfruttando le ripartenze senza dare modo ai bergamaschi di infilare la retroguardia di Skriniar e company.

Proprio lo Slovacco ha sbloccato la partita ad inizio ripresa, sostanzialmente alla prima occasione creata.

Il gol ha permesso poi alla squadra di fare la partita migliore possibile per caratteristiche, con i ranghi chiusi e la compattezza necessaria per tenere a freno le arrembate della dea.

Un’Atalanta forse troppo timida nella fase iniziale della partita dove poteva certamente incidere di più.

Non ha pagato infatti la scelta di Gasperini di partire senza Ilicic e Muriel, con una formazione più solida per provare a spaccare la partita nella ripresa.

Una volta passati in svantaggio i bergamaschi non sono riusciti, nonostante l’ingresso del colombiano, a trovare sbocchi creando giusto qualche pericolo sporadico alla ben piazzata difesa interista.

Nel complesso è difficile dire che la squadra di Conte abbia meritato la vittoria avendo creato una sola palla gol vera e propria; va aggiunto tuttavia che la partita era stata preparata esattamente in questo modo.

È ovvio poi che ci vuole anche fortuna a sbloccarla e probabilmente uno 0-0 non sarebbe neanche stato disdegnato, ma va dato merito ai nerazzurri di aver ritrovato una fase difensiva praticamente impenetrabile.

Una menzione particolare va fatta ad Eriksen il quale ha dimostrato di essere passato in pochissimo tempo da ultima ruota del carro ad elemento fondamentale.

Con lui la squadra ha una marcia in più a livello qualitativo e va sottolineato che il danese è riuscito anche a migliorare tanto dal punto di vista difensivo, il che è abbastanza clamoroso.

Adesso il campionato sembra in netta discesa per l’Inter che dovrà gestire con serenità e senza altri pensieri un campionato attualmente indirizzato ma con le concorrenti pronte a sfruttare il minimo errore.