Infortunatosi nella gara di ieri contro la Fiorentina, Jordan Veretout è stato sottoposto oggi a Trigoria ad un ecografia veloce il cui esito è stato celato alla stampa dallo staff medico giallorosso.
Il silenzio non è un buon segno in attesa degli esami strumentali a cui il francese verrà sottoposto domani in mattinata: da come è uscito dal campo, non si esclude una lesione di secondo grado che lo terrebbe fermo per lungo tempo.
Il rendimento di Veretout è stato ampiamente decantato in questa stagione: un “animale” unico non solo nella Roma ma anche nel panorama calcistico italiano.
Tuttocampista nel senso puro del termine, capace di essere il primo ad andare a pressare i difensori avversari in fase di costruzione, di fare il mediano e allo stesso tempo di inserirsi, trovando spesso la via del gol.
Chi può sostituirlo? Dato per certo che Villar, dopo essersi riposato contro la Fiorentina, riprenderà il suo posto in cabina di regia, il candidato numero uno è Amadou Diawara, unico giocatore della rosa che ha caratteristiche sia difensive che di impostazione.
Disturbato da mille problemi fisici, nonché dal Covid che lo ha debilitato in maniera importante, il guineano ha vissuto il suo riscatto personale proprio nell’ultima gara contro la Viola, togliendosi la soddisfazione di giocare una partita di altissimo livello coronata dal gol-vittoria all’ultimo minuto.
Un gol proprio alla… Veretout, attaccando lo spazio in area dopo aver dato il là all’azione per poi andarla a concludere con cattiveria, aggredendo lo spazio lasciato libero dai difensori.
La seconda soluzione, più affidabile nel rendimento ma meno conservativa, potrebbe essere l’arretramento di Lorenzo Pellegrini che, tuttavia, non ha particolari attitudini difensive e che sembra aver trovato la sua dimensione quando ha avanzato il raggio di azione posizionandosi alle spalle della punta, in coppia con Mkhitaryan.
Con il recupero dei difensori titolari, la terza opzione percorribile è il ritorno di Cristante in mediana, abbandonando momentaneamente quel ruolo da libero “tedesco” alla Matthäus al centro della difesa tanto caro a Fonseca, amante della costruzione della manovra dal basso.
Sarà Fonseca a dover venire a capo della situazione, conscio che i tre papabili sostituti hanno “parti” di Veretout ma non la completezza del francese che, a suon di gol e di prestazioni di altissimo livello, aveva già messo nel mirino anche l’Europeo, ormai imminente.
Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.