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Sassuolo-Napoli è stata una partita spettacolare e a viso aperto, conclusasi con un pirotecnico 3-3. Tante belle giocate ma anche tanti errori.

Molto interessante analizzare l’azione che ha portato al primo rigore del Sassuolo. Un’azione in cui i meriti della squadra di De Zerbi nell’eludere il pressing avversario sono notevolissimi. D’altronde i neroverdi si sono resi protagonisti di straordinarie giocate di prima, caratterizzate da triangoli e movimenti senza palla. Eppure l’errore commesso dal Napoli è palese.

  • Mertens non chiude su Ferrari, che riceve palla. Il belga è poco brillante e non è in condizione di pressare con continuità. Il punto è che le altre linee di passaggio sono intasate, mentre Ferrari è libero e può gestire palla senza pressione.
  • Rrahmani sale altissimo, ma il tempo di uscita non è corretto. Un centrale che scala alto deve stare francobollato a chi riceve palla.
  • Quello che si può imputare a Gattuso è l’aver creato questa spaccatura. Ci sono due calciatori del Sassuolo liberi, mentre Rrahmani sale e i centrocampisti sono a pressare. D’altronde, come spiegato in separata sede, la mossa di inserire Defrel tra le linee ha mandato in confusione il Napoli.
  • A quel punto l’azione va avanti, con Rogerio che scatta. Maksimovic non scala su Djuricic che può controllare palla e giocarla senza alcun disturbo.
  • Il triangolo con Rogerio si chiude facilmente, soprattutto a causa dell’errore di Di Lorenzo che non segue il brasiliano.
  • Ancora una volta, Maksimovic non chiude e non esce a tempo. Questo è un problema insito nel giocatore serbo.
  • Rogerio passa al centro per Caputo, Hysaj esegue la diagonale, ma sbaglia l’intervento concedendo un calcio di rigore. Ineccepibile il fischio di Marini.

Sugli errori di lettura individuale incide anche il discorso allenatore. Sono elementi da allenare attraverso il lavoro svolto in settimana. Naturalmente vi sono esimenti per Gattuso, in quanto è una stagione in cui non è stata svolta la preparazione. A causa di folli e demenziali scelte di calendario della Lega, che hanno danneggiato le squadre impegnate in Europa (in primis Juve, Napoli e Atalanta), gli azzurri stanno giocando da troppo tempo ogni tre giorni.

Quando si organizza una pressione e ci sono errori, il difetto va limato, queste incapacità di lettura connaturate al calciatore vanno allenate. Se ciò si profonde in 5-6 letture evidenziate, è palese che dipenda anche dal fatto che certe situazioni non siano state provate a sufficienza.

Pertanto, da un lato è palese che ci siano stati tanti errori individuali, e che alcuni calciatori del Napoli abbiano queste criticità insite nel loro modo di giocare. Dall’altro lato, degli allenamenti specifici sulla pressione e sulle chiusure avrebbero evitato il verificarsi di queste situazioni.