MARTA VIEIRA DA SILVA: LA REGINA DEL CALCIO

COMPIE 35 ANNI LA CALCIATRICE BRASILIANA TESTIMONIAL DELLA CAMPAGNA SULLA PARITÀ DI GENERE

Pallone uguale. Campo uguale. Regole uguali. Se le donne giocano a calcio nello stesso modo degli uomini, perché non ricevono il riconoscimento che meritano? La paga che meritano?

Marta Vieira da Silva, chiamata semplicemente Marta, è considerata una delle migliori giocatrici nella storia del calcio. Rappresenta una vera e propria icona del movimento calcistico femminile, sia per i successi in campo in quasi vent’anni di carriera, sia per le sue importanti battaglie sulla parità di genere.

È nata il 19 febbraio 1986 a Dois Riachos, città dello stato Alagoas, area molto povera del Brasile. Suo padre lasciò lei e i suoi quattro fratelli quando Marta aveva appena un anno e mezzo. Crebbe in un piccolo villaggio in cui era l’unica ragazza a giocare a calcio. Fu osteggiata da tutti, soprattutto dai fratelli, in un Paese in cui dal 1941 al 1979 per le donne era illegale giocare a calcio.

MARTA E L’INIZIO DI CARRIERA

Scoperta dalla rinomata allenatrice brasiliana Helena Pacheco, all’età di quattordici anni passa nelle giovanili del Vasco Da Gama, ottenendo il sostegno economico necessario per poter proseguire e a diciotto anni arriva in Europa. I risultati eccellenti le fruttano il soprannome di “Pelé con la gonna”. Numerosi i riconoscimenti individuali. Viene premiata per cinque anni di fila, dal 2006 al 2010, col FIFA Women’s World Player e lo vincerà una sesta volta nel 2018. A questi premi si aggiungono un Best Fifa Women’s Player e un Pallone d’Oro del Mondiale. 

Attaccante dell’Orlando Pride e della nazionale brasiliana, la fuoriclasse ha quasi sempre indossato il numero 10, simbolo del miglior talento e del fantasista della squadra. Veloce, abile nel dribbling e nella finalizzazione, Marta è una vera leggenda, essendo l’unica calciatrice ad aver segnato 17 gol in 5 Mondiali differenti. 

MARTA AL MARACANÀ 

È la prima donna ad essere ammessa nel “Tempio del Calcio”, il museo dei più grandi giocatori allestito nello stadio Maracanà in Brasile. Alla calciatrice è stata dedicata un’area permanente. Nel dicembre 2018 batte un altro record entrando nella Hall of Fame del Maracanà e lasciando le sue impronte, che si sono aggiunte a quelle di Pelé e Zico sulla Walk of Fame

Sottolineando l’importanza di promuovere politiche per incoraggiare il calcio femminile nelle scuole in tutto il Paese, Marta ha dichiarato: “Sono felice di questo riconoscimento, è incredibile. Rappresenta tutte le ragazze e tutte le donne che si battono nello sport. Spero che non sarò l’unica e che altre donne lasceranno le loro impronte qui“.

Marta Vieira da Silva è la prima giocatrice ad entrare nella Hall of Fame

#GOEQUAL

Soprannominata la “Regina”, Marta ha dato un grandissimo contributo al calcio femminile con le sue importanti campagne di sensibilizzazione a favore della parità di genere. Negli ultimi anni ha rifiutato le offerte di numerosi sponsor perché ritenute inferiori a quelle dei colleghi uomini. Durante l’esultanza del gol del momentaneo vantaggio contro l’Australia, ai Mondiali di Calcio in Francia nel 2019, Marta ha indicato i suoi scarpini sui quali era ben visibile un nastro bicolore simbolo della campagna per la parità di genere “Go Equal”. Grazie alla sua battaglia sulla parità salariale tra uomini e donne, diverse federazioni stanno regolamentando norme per la parità di salario tra calciatori e calciatrici.

Marta mostra la scarpa con il logo della campagna #GoEqual – Foto Twitter

Il Sottosegretario Generale dell’Onu, la sudafricana Phumzile Mlambo-Ngcuka, che è anche Direttore Esecutivo per l’uguaglianza di genere, ha reso omaggio a Marta e al suo gesto. Lo ha fatto con un tweet in cui sottolinea che la campionessa sudamericana, testimonial di Onu Women, è un esempio da imitare. 

Phumzile Mlambo-Ngcuka – Foto Twitter

È una lotta costante – ha spiegato Marta – ed è triste vedere che dobbiamo ancora fare certi gesti per ottenere ciò che chiediamo. Ad esempio, io adesso devo rinnovare con il mio sponsor tecnico personale e mi hanno offerto una cifra molto più bassa di quella che darebbero a un uomo. Ecco perché ho fatto quel gesto, per lottare per i nostri diritti. Fra gli ingaggi delle calciatrici e quello dei colleghi maschi c’è troppa differenza e ogni volta dobbiamo lottare sul campo per dimostrare chi siamo. Dobbiamo far capire che l’uguaglianza è necessaria”.

FIDANZAMENTO CON TONI PRESSLEY

Qualche setimane fa Marta ha annunciato su Instagram il suo fidanzamento con l’americana Toni Deion Pressley, sua compagna di squadra nell’Orlando Pride. “Questo è un altro capitolo della storia che stiamo scrivendo insieme”, scrive sul suo profilo.

Dal 2019 Toni è una voce autorevole nell’ambito della prevenzione del tumore al seno, malattia da cui è guarita. Dimostrando coraggio e forza d’animo, è tornata in campo dopo soli 3 mesi dalla mastectomia. Oggi Pressley racconta la sua esperienza per spronare tutte le donne a non sottovalutare l’importanza della prevenzione.

Marta e la compagna Toni Pressley – Foto Instagram

Doppi auguri, dunque, alla campionessa che, con il suo straordinario talento, ha introdotto il calcio femminile nella coscienza pubblica mondiale e ha contribuito a formare una nuova generazione di talenti, mostrando loro tutto ciò che si può fare, credendoci davvero.