Pirlo ha trovato l’assetto, e ora sono c….

La Juventus di Andrea Pirlo ha espugnato San Siro nell’andata delle semifinali di Coppa Italia. Il match dei bianconeri è stato di buon livello, ma lontano dalla perfezione.

Fino a metà primo tempo e per tutta la ripresa è stata l’Inter a giocare meglio. La miglior partita del 2021, e una delle prime tre della stagione è stata quella di Supercoppa contro il Napoli, match che può fungere da chiave di volta per le ambizioni bianconere.

Dopo le folli scelte tattiche del match di campionato contro l’Inter, perso meritatamente per 2-0, Pirlo ha cambiato registro. Questo 4-4-2 asimmetrico, con McKennie come insostituibile, ha decisamente migliorato la fase difensiva. In campionato Pirlo si era consegnato a Conte. Ieri, nonostante la pressione nerazzurra, la Juve ha resistito.

La fotografia di questi miglioramenti è data dal duello tra Barella e Rabiot. In campionato, il francese era stato esposto a troppi uno contro uno con un giocatore decisamente più rapido. Con l’assetto rinnovato, Rabiot è stato maggiormente protetto e Barella ha trovato pane per i suoi denti. Negli ultimi minuti è entrato Arthur, solitamente titolare nelle ultime uscite, e la palla è stata messa in cassaforte.

In più, quando bisogna difendersi, la presenza di Kulusevski vicino a CR7 è più benefica rispetto a quella di Morata. Lo svedese si è reso protagonista di un match di grande abnegazione e sacrificio. Con i suoi movimenti, fornisce non solo un raccordo tra i reparti, ma integra il binario destro e funge da uomo in più a centrocampo quando bisogna lottare.

A prescindere dagli uomini in campo, fermo restando che ci sono alcuni titolari chiave, con questo nuovo assetto la Juve presente un centrocampo decisamente più solido. Nella formazione tipo, il centrocampo non può prescindere da Arhur e McKennie. Bernardeschi sta salendo di livello, ma a sinistra giostrerà solitamente chiesa. Bentancur è un titolare ma Rabiot giocherà spessissimo.

I centrali sono maggiormente coperti. In più, la presenza di De Ligt offre la possibilità di aggredire alti gli avversari. L’olandese è straripante a livello atletico e decisamente potente. Al ritorno ci sarà Lukaku, che in campionato ha messo a fuoco e fiamme la difesa bianconera, ma il fortissimo belga dovrà fare i conti con l’olandese.

Il modulo attuale prevede la presenza di un esterno a sinistra, di due centrali, ma la chiave di volta è data da McKennie. Lo statunitense, più che fungere da esterno, occupa il suo half space di competenza. Grazie alla sua corsa, è in grado di tamponare, contrastare, inserirsi e sovrapporsi. Naturalmente, il recupero degli esterni difensivi è di fondamentale importanza. Cuadrado non c’era in campionato contro l’Inter.

La Juve è una squadra perfettibile, mostra ancora lacune e non è quella degli scorsi anni. Tuttavia negare questo upgrade e che Pirlo abbia trovato la quadra sarebbe assurdo.