• Tempo di lettura:3Minuti

Torino-Fiorentina è stato un match caratterizzato dalla doppia espulsione per la Fiorentina. In particolare, Milenkovic è stato mandato negli spogliatoi per un testa a testa con Belotti, con il bomber del Toro che si è lasciato cadere. La decisione del direttore di gara Di Bello ha scatenato parecchie discussioni.

Ancora una volta, il Toro ha mostrato difficoltà evidenti, non riuscendo ad essere efficace nemmeno in doppia superiorità numerica. Il legno colpito da Singo sembrava lo specchio delle difficoltà dei Granata. Altro aspetto emblematico di queste difficoltà è dato dalla posizione di Belotti. Come con Giampaolo, anche con Nicola, il Gallo si posizionava lontanissimo dalla porta.

Dopo 7 partite si è poi sbloccato Belotti. La Fiorentina aveva difeso bene, poi il folle errore di posizionamento di Pezzella, che si è fatto sfilare il Gallo davanti, ha rimesso il match in gioco. C’era probabilmente un fallo precedente di Murru su Martinez Quarta, ma il VAR non poteva intervenire in quanto l’intervento si è materializzato in un’altra azione di gioco.

Nei 7 minuti di recupero, il Torino è stato chiamato all’assalto, mentre i Viola hanno provato a difendere con le unghie e con i denti un 1-1 prezioso. Kouamé è stato molto importante negli scatti e nel tenere palla. Al minuto ’96 c’è stato un intervento falloso di Bremer, che ha fatto perdere secondi preziosissimi ai padroni di casa.

Alla fine è un punto dolce per la Fiorentina, che è riuscita a limitare i danni in 9 contro 11. I Granata hanno evitato la sconfitta nel finale in due partite consecutive, ma non hanno vinto per l’ennesima partita consecutiva. Il punto di oggi muove la classifica, ma è un brodino tiepido.

Ci sono squadre con rose inferiori, ma che giocano in maniera decisamente più spensierata e organizzata. Il problema è che Nicola dovrà giocarsi la salvezza con squadre attrezzate. Adesso Parma e Cagliari sono momentaneamente dietro, ma hanno una partita in meno. Il Benevento ha un buon impianto di gioco. Lo Spezia, nonostante enormi pecche difensive, è una squadra coriacea e grintosa.

La stagione della Fiorentina è di transizione. La squadra di Prandelli è decisamente in grado di non correre alcun rischio e non farsi risucchiare nelle sabbie mobili. Sabbie mobili dalle quali il Toro non riesce ad uscire. Si attende l’ufficialità per nuovi acquisti, ma quest’anno stanno mancando mentalità e organizzazione. I brodini tiepidi limitano i danni, ma mancano vittorie: questa squadra ne ha ottenute 2 su 20…