Il 16 gennaio 1985, esattamente 36 anni fa, la Juve ha conquistato la sua prima Supercoppa europea. La squadra di Trapattoni ha sconfitto il Liverpool per 2-0 al Comunale di Torino in gara unica, fra cumuli di neve a bordo campo e con il pallone rosso. Torino si nascondeva quindi sotto un manto bianco. Per far disputare la gara, Boniperti ha attivato Comune, Provincia e Regione. Ben 300 spalatori hanno reso possibile la disputa del match.

Boniek ha realizzato una doppietta, con entrambi i gol arrivati nei minuti finali dei rispettivi tempi. Grazie ai gol del polacco, la Juve è diventata la prima squadra italiana a scrivere il proprio nome nella storia della competizione.
Questo il servizio di Nando Martellini.
Quella Juventus vantava 9 italiani su 11 in formazione e gli stranieri erano due fuoriclasse come Platini e Boniek. Nei due gol è stato fondamentale l’esterno vicentino Massimo Briaschi, curiosamente mai convocato in nazionale maggiore. La vittoria della Supercoppa è arrivata in un periodo del campionato non troppo felice per i bianconeri e in un momento di flessione per il calcio italiano.
La Juve ha giocato con la seguente formazione: Bodini; Favero, Cabrini; Bonini, Brio, Scirea; Briaschi, Tardelli, Rossi, Platini, Boniek. Formazione che ha regalato una gioia a tanti tifosi recatisi a Torino dopo aver fatto anche un giorno di autobus. Dopo la vittoria, il Trap ha pronunciato queste parole profetiche: «La Juve è ormai di levatura europea e ha sfoggiato una grossa personalità».
La coppa è stata alzata dall’indimenticato Scirea che, dopo il match, ha indossato la maglia del Liverpool come quasi tutti i compagni. Pochi mesi dopo, la Juve ha poi vinto un’altra gara come il Liverpool, quella dell’Heysel, che purtroppo è ricordata per motivi extracalcistici…

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione