Che la Serie A sia decisamente migliorata rispetto alla prima parte dello scorso decennio è palese. La Juve, tolto quest’anno in cui sta avendo maggiori difficoltà, è cresciuta inesorabilmente. Dopo anni di crisi, Inter e Milan sono ufficialmente tornate.
I nerazzurri sono una pretendente dichiarata al titolo. La squadra di Pioli non è partita con ambizioni di titolo, almeno ufficialmente, ma ha finora ottenuto 37 punti in 15 partite. Il Milan viaggia su ritmi spaziali da giugno. Nel post lockdown i rossoneri non hanno mai perso in campionato.
Il Napoli di Sarri è stato una squadra di altissimo livello, mentre la Roma ha avuto due grandi stagioni con Spalletti. Gli Azzurri sono un po’ calati, viste alcune scelte sul mercato, ma hanno raggiunto un fatturato piuttosto alto. I giallorossi hanno cambiato proprietà e le attese sono molto elevate.
Tra tutte queste contendenti si è frapposta l’Atalanta, che è oramai una certezza. Come ogni anno, anche questo inizio di stagione è stato a rilento. Da quando ha trovato la quadra, Gasperini ha ripreso a volare. Nonostante l’esclusione del Papu Gomez, gli Orobici hanno dato 5 palloni al Sassuolo di De Zerbi, che tanto bene aveva fatto. L’Atalanta sta disputando una stagione sulla falsariga di quella precedente, considerando la giornata 14. Il Milan ha ben 17 punti in più, il Napoli 7 in più e una gara in meno.
In molti storceranno il naso sull’Atalanta, visto l’inizio di stagione a rilento. Se confermerà il trend delle ultime giornate la squadra di Gasperini sarà una contendente serissima alla zona Champions. Dopo il 4-1 in rimonta sulla Roma, gli Orobici hanno maciullato anche il Sassuolo. Un girone di ritorno come quello degli scorsi anni proietterebbe i ragazzi di Gasp in Champions con il sigaro in bocca.
Impensabile prevedere un’Inter e una Juve fuori dalle prime quattro posizioni. I nerazzurri hanno un ritmo scudetto e una marcia elevatissima nelle ultime giornate. Con CR7 in campo la Juve ha avuto poche battute a vuoto (il match contro la Fiorentina appare un’eccezione). Il Milan, che viaggia a una proiezione finale ben superiore ai 90 punti, ha tutte le carte in regola per poter arrivare quantomeno in Champions.
Con tutte le difficoltà dovute a infortuni e covid, il Napoli ha una media di 2 punti a partita. La proiezione sarebbe 76 punti. La Roma ha anch’essa la stessa media, con due punti in più e una partita in più. Con il ritmo da record dello scorso anno (Atalanta e Lazio a quota 78), chi vorrà arrivare in Champions dovrà compiere una vera e propria impresa. La proiezione attuale è già di per sé altissima. Se l’Atalanta confermerà il trend delle ultime 5 partite, dove è tornata macchina da gol, la quota Champions potrà ulteriormente alzarsi.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione