La partita vinta di misura dall’Inter contro lo Spezia dimostra che il livello delle piccole si è finalmente alzato. Fino a pochi anni fa, certe partite erano come dei “bye” nel tennis. I liguri si sono resi protagonisti di una partita più che dignitosa al cospetto di uno dei giganti del calcio italiano.

Fatte queste premesse, le scelte di Conte sono state assolutamente opinabili. Il centrocampo iniziale è stato scelto con buona pace della qualità e dell’inventiva. I nerazzurri hanno palesato mancanza di idee e gioco. La rosa dell’Inter sarebbe ricca di qualità. Una qualità che non si è vista in campo, date le scelte del tecnico. In Europa serve ben altro atteggiamento: da qui le eliminazioni nelle coppe da parte di Conte.

La scelta di Gagliardini è stata insensata, ma il tecnico lo ha riconosciuto, sostituendo il centrocampista di origini siciliane, preferendogli Sensi a inizio ripresa. Italiano ha messo in difficoltà la manovra nerazzurra e il suo Spezia ha tenuto bene il campo. Nella ripresa è venuta fuori la maggior qualità nerazzurra. Troppo netto il divario di rosa e i nerazzurri hanno sfruttato gli errori avversari.

Proprio il divario netto rispetto alla maggior parte delle squadre può far sì che i nerazzurri possano lottare seriamente per il titolo. Sei vittorie consecutive non sono poche e adesso il calendario sorride al tecnico leccese, in attesa della Juve. I calciatori ci stanno, la panchina è lunghissima, ma serve trovare un’impronta di gioco. Hakimi ha ancora dei limiti, ma è uno dei pochi che salta l’uomo e non deve essere ingabbiato tatticamente.

Titoli di coda purtroppo per Eriksen. Il danese aveva iniziato a scaldarsi ad inizio ripresa. Alla fine, sconsolato, torna a sedersi in panchina quando Conte fa un triplo cambio, esaurendo le sostituzioni. Con il minimo sforzo i nerazzurri comunque ottengono punti. Giocando così, l’Inter rischia di essere risucchiata, ma c’è un però.

Questo però è dato, naturalmente, dall’assenza di competizioni internazionali da febbraio. Con pista libera, un tecnico come Conte, che ha vinto campionati quando ha giocato quasi sempre una volta a settimana può andare a nozze. Se l’Inter dovesse trovarsi in testa alla classifica o in piena bagarre tra un paio di mese, c’è la possibilità che la squadra faccia all-in sul campionato, togliendosi anche il “fastidio” della Coppa Italia.