Senza il gol di Willian José subito nei minuti di recupero, avremmo potuto parlare di vittoria di corto muso del Napoli. La squadra di Gattuso ha sofferto nei primi 20 minuti del match, venendo poi fuori, difendendo in maniera compatta e difendendo bene. Il gol subito nel finale stona con il controllo del match nella ripresa, ma l’importante è aver portato a casa la qualificazione.

Con la contestuale vittoria del Rijeka contro l’AZ (o meglio, con la mancata vittoria degli olandesi) anche la Real Sociedad è qualificata. Contro il modesto AZ non potevamo non imputare colpe agli azzurri per l’interpretazione dei match. La Real Sociedad è una delle squadre di Liga con maggior possesso palla e si è qualificata con indubbio merito. Gli uomini di Alguacil potranno andare avanti nella competizione.

Il Napoli non è mai stato dominante, in nessuna delle 6 partite, ma ha saputo lottare e soffrire. Le due contro i baschi sono state le migliori. I gironi di Europa League, come spiegato da Mourinho, possono portare alcune squadre a un rilassamento eccessivo e a non giocare al massimo contro certe avversarie. Non è un caso che gli uomini di Gattuso abbiamo espresso il miglior gioco contro l’avversaria più rappresentativa.

I baschi hanno avuto il pallino del gioco e nei primi 20 minuti sono stati molto pericolosi. Il Napoli si è poi rimesso in carreggiata, riducendo i rischi per la parte restante del match. Gattuso ha telecomandato i propri calciatori. La fase di uscita dall’area è stata decisamente migliore e i pericoli creati dai baschi sono stati pochi. Il gol di Zielinski ha infuso fiducia e tranquillità negli azzurri.

Ospina si è dimostrato una sicurezza in termini di gestione del pallone, uscite, guida della difesa e ha anche effettuato belle parate. Koulibaly è tornato ai suoi livelli, mentre Bakayoko ha riscattato la brutta partita della scorsa settimana. Maksimovic non ha convinto, mentre Mario Rui è stato ben posizionato e attento quasi sempre. Tolti pochissimi elementi, il livello delle prestazioni individuali si è decisamente alzato rispetto al match contro l’AZ.

È stato un Napoli che ha rinunciato deliberatamente al possesso. Nei primi minuti questa tattica non ha pagato, perché alcuni calciatori sembravano quasi stralunati. Le urla di Gattuso e i brividi causati dalle occasioni iniziali hanno fatto scattare la molla e si è visto un Napoli diverso. Quando il Napoli lascia giocare l’avversario, il risultato è quasi sempre favorevole. Nei primi 20 minuti la situazione era fuori controllo, poi i rischi sono stati calcolati. Non è arrivato il 2-0 a causa di una certa dose di imprecisione, ma la Real Sociedad ha pareggiato solo nel finale.

Con il primo posto del girone, la squadra di Gattuso sarà testa di serie al sorteggio. Per adesso, le squadre non teste di serie sono: Krasnodar, Salisburgo, Olympiacos, Dinamo Kiev, Granada, Young Boys, Real Sociedad, Slavia Praga, Benfica e Molde.

Fondamentale andare avanti nella competizione, per un discorso di prestigio, acquisizione di esperienza internazionale e anche di ranking. Un cammino lungo in Europa League può essere fondamentale per partire dalla seconda fascia del prossimo sorteggio di Champions, qualora gli azzurri raggiungano l’accesso alla massima competizione europea per club.