Fabio Maresca è stato fermato dopo la discutibile direzione della gara tra Roma e Sassuolo: il responsabile del CAN Rizzoli ha punito la direzione arbitrale dell’internazionale di Napoli.
Maresca dovrebbe rimanere a casa per due turni, con un graduale ritorno prima al VAR e poi in campo dopo Natale: dopo appena 10 giornate infatti, l’arbitro di Napoli è già stato sospeso due volte, la prima dopo Inter-Parma quando, responsabile VAR, non intervenne su un chiaro rigore su Perisic.
All’arbitro è stata fatale, in primis, la decisione di non espellere Obiang a seguito del fallo costato la caviglia a Pellegrini, un intervento a martello sul collo del piede che poteva avere gravi conseguenze sulla mezzala giallorossa: Rizzoli ha redarguito anche l’addetto al VAR Guida, reo di non aver segnalato la gravità del fallo a Maresca.
Le altre occasioni discusse sono state il primo cartellino giallo assegnato a Pedro, l’atteggiamento di intransigenza quasi spocchiosa adottata da Maresca, molto permaloso anche nell’allontanare Fonseca, e la mancata valutazione di un campo fortemente allentato da un nubifragio, con la Roma punita da quattro cartellini gialli in appena sei falli commessi nel primo tempo.
A far pendere ancora di più l’ago della bilancia verso la sospensione da parte del CAN, c’è anche il fallo di mano in area di Ahyan su cross di Spinazzola, sul quale l’arbitro ha soprasseduto senza andare a consultare il monitor VAR, che probabilmente avrebbe sovvertito la decisione e cambiato le sorti della gara.
Una magra consolazione per la Roma che, oltre ai due punti lasciati per strada, andrà a Bologna senza Pedro squalificato, Pellegrini infortunato e probabilmente senza mister Fonseca, la cui squalifica tuttavia potrebbe essere commutata in una multa, appurato che abbia riferito all’arbitro soltanto dei veementi “Basta!”.
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