• Tempo di lettura:3Minuti

Il Milan ha continuato sulla stessa lunghezza d’onda di questo inizio di campionato. La squadra di Pioli (Bonera in panchina) sta andando con il vento in poppa. Primo posto consolidato e gruppo che viaggia sulle ali dell’entusiasmo.

Vittoria da grande squadra, che ha sfruttato le difficoltà di un avversario in crisi nera. Il Milan non ha dato coraggio ai Viola, chiudendo la pratica nella prima frazione di gioco. Partita vinta senza alcun patema e gestita alla grande. L’avversario è allo scatafascio, ma è stato merito del Milan l’averlo messo all’angolo, senza dargli possibilità di replica.

D’altronde la Fiorentina ha alcuni ottimi giocatori, Ribery su tutti, ma la crisi tecnica è dovuta alle scelte scellerate degli allenatori. Prandelli è fuori dal giro da troppi anni. La squadra è spenta e sfilacciata. La rosa non è da Europa League, ma calciatori come il succitato Ribery, Callejon, Amrabat, Castrovilli, Milenkovic e Dragowski possono giocare a livelli decisamente migliori. Impensabile avere 8 punti in 9 partite con calciatori comunque buoni.

Il Milan, orfano di Ibra e Bennacer, è andato in vantaggio, ha resistito alla timida reazione degli uomini di Prandelli, e ha poi raddoppiato. Tonali in crescita e questi suoi miglioramenti saranno favoriti dalla presenza di un impianto di gioco che mette a proprio agio un po’ chiunque. L’ex Brescia è potente e agile, non ha i piedi di Bennacer ma sa toccare il pallone. Il centrocampo di oggi era composto da calciatori tecnici come Calhanoglu e Brahim Diaz. Tonali e Bennacer sono una coppia corsa e fosforo.

Sdoganare la parola “fuga” appena alla nona giornata sarebbe assurdo e prematuro. Eppure questo Milan, come dimostrato nel post-lockdown, è una squadra in crescita esponenziale. Oltre ai miglioramenti generali, si nota una capacità nel superare le varie prove di maturità. I rossoneri hanno pareggiato appena due partite, andando inoltre a battere Inter e Napoli, tra le altre.

Come scritto a più riprese, già come valori assoluti la rosa rossonera è la terza del campionato. Questa coesione di gruppo e questo entusiasmo possono portare la squadra quantomeno a una qualificazione Champions in ciabatte. Tutto il gruppo ne sta beneficiando. Basti pensare a Davide Calabria, che finalmente sta sprigionando tutto il suo potenziale.

La vittoria di oggi contro la Fiorentina sfata, qualora ce ne fosse ulteriore bisogno, il mito secondo cui la squadra fosse Ibra-dipendente. Lo svedese è fondamentale all’interno dello spogliatoio, ma Pioli può contare su un gruppo sano, pieno di entusiasmo e su una squadra di livello. Parlare di scudetto dopo appena un quarto del campionato è prematuro e poco sensato, ma possiamo tranquillamente affermare che il Milan sta costruendo qualcosa di importante.

Forti riserve invece sulla Fiorentina. Sfogliando la rosa, i calciatori per affrontare una stagione tranquilla ci sono tutti. La squadra è da parte sinistra della classifica, magari da nono posto. Confermare Iachini è stato un errore, con il Prandelli attuale il rischio di essere passati dalla padella alla brace è alto. La squadra va portata in acque più tranquille. Non ci sorprenderemmo di un ulteriore avvicendamento in panchina durante la stagione.