Pareggio giusto quello tra Lille e Milan. I rossoneri hanno giocato con varie riserve e, soprattutto, erano orfani di Sua Maestà Zlatan Ibrahimovic. Senza lo svedese, i rossoneri hanno affidato il peso dell’attacco a Rebic.
Sandro Tonali è stato riproposto. Queste partite sono come chilometri fondamentali per un pilota affinché possa conoscere al meglio la pista. Dopo un primo tempo di difficoltà, l’ex Brescia ha trovato il giusto corridoio per Rebic. Luci e ombre anche per Hauge. Non si può crocifiggere un ragazzo norvegese, poco più che 20enne, arrivato in un calcio impegnativo come quello italiano.
I tanti giovani che hanno giocato oggi sono riusciti comunque a pareggiare contro una squadra tosta. Tra gli altri, oltre ai due succitati, figuravano anche Dalot, Diaz e Gabbia. Tutt’altra partita rispetto a quella di San Siro. Il Milan, imbottito di giovani, si è dimostrato squadra e ha espresso un gioco coeso. Tra l’altro, da ben 11 anni, i rossoneri non trovavano il gol da 7 trasferte consecutive europee.
I rossoneri hanno mostrato personalità e coesione. La squadra, anche con parecchie riserve, non è sfilacciata e tutti sono disposti a sacrificarsi per la causa. I giovani hanno potenziale, ma devono mettere minutaggio. Le partite dei gironi di Europa League servono a questo. Il match contro il modestissimo Celtic potrebbe sancire la qualificazione per gli uomini di Pioli.
Fondamentale andare avanti in Europa League, proprio per far crescere tutta la rosa. La partita contro il Lille era da pareggio e il risultato ha rispecchiato quanto visto sul terreno di gioco. Ci sono stati errori, come è naturale che sia per una squadra giovane e con vari titolari assenti, ma l’atteggiamento è stato quello giusto.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione