George Weah è considerato uno dei migliori calciatori africani di tutti i tempi. L’attuale presidente della Liberia si gioca lo scettro con Drogba ed Eto’o ed è certamente un precursore per quanto riguarda una certa tipologia di gioco. Weah è stato un bomber devastante e ha regalato gol che, fino ad allora, pochissimi giocatori avevano fatto vedere.
Il più celebre è stato quello in Milan-Verona nella stagione 1996/1997, quando il liberiano si rese protagonista di un coast-to-coast di rara potenza e velocità. Un gol simile è stato poi segnato da Adriano contro l’Udinese.
Ed esattamente 26 anni fa, George Weah si è reso protagonista di un altro gol frutto di potenza devastante e scatto. La rete fu segnata il 23 novembre 1994 contro il Bayern in PSG. Questo il video della realizzazione dell’allora attaccante del PSG.
“Mister George” come era chiamato in Francia, non avrebbe dovuto disputare il match dell’Olympiastadion. Il PSG era già qualificato e l’allenatore Fernandez aveva predisposto un turnover massiccio.
Nella stessa azione del gol, Weah evita prima Matthaeus, poi scarica all’indietro e, nell’evolversi della giocata prende palla, scambia con Nouma, poi mette a sedere Jorginho e Helmer, scaricando una bordata che si deposita alle spalle di un incolpevole Oliver Kahn.
Nouma ha poi dichiarato: “Weah era inarrestabile” e il tecnico Fernandez parlò di “gol da Pallone d’Oro” (premio vinto nel 1995 da King George). Fernandez ha poi aggiunto: “Weah era felice, tranquillo, sicuro di sé, e quando l’ho visto partire in quello slalom, ho capito che era in grado di farlo. Non è stato un colpo di fortuna! Infatti, poco tempo dopo, con il Milan ha segnato un gol simile, partendo però dalla difesa. Un altro gol da Pallone d’Oro. Ho allenato due di loro, Weah e Ronaldinho, che erano capaci di simili imprese. Avevano qualcosa di diverso, un talento incredibile, erano fuori dall’ordinario“.
Come noto, Weah è stato il primo calciatore ad aver vinto il Pallone d’Oro quando il premio è stato aperto anche ai non europei…

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione