Dopo mesi di stallo, i Friedkin hanno improvvisamente accelerato, riempiendo brevemente i tasselli mancanti nel quadro societario. Oggi è il turno di Tiago Pinto, ormai ex “Director of Football” del Benfica, che raggiungerà la capitale a breve per poi entrare in carica ufficialmente come Direttore Generale il primo gennaio 2021.
Quella giallorossa è una scelta precisa: giovane ed ambizioso, Tiago Pinto ha subito aderito con entusiasmo al progetto presentatogli da padre e figlio Friedkin, ambedue proiettati sul costruire una squadra giovane e ricca di talento, che possa stabilmente rimanere ad alti livelli.
Sotto la sua guida, il Benfica è diventato uno dei punti di riferimento dei top club per l’acquisto di talenti dal sicuro rendimento: Tiago Pinto sembrerebbe una versione “sabatiniana” con dimensione più internazionale, formidabile nel realizzare plusvalenze comprando a poco e rivendendo a tanto, che però non svolgerà specificamente la mansione di Direttore Sportivo, ancora vacante nell’organico giallorosso.
Il portoghese, con la sua grande preparazione teorica unita all’esperienza accumulata dal 2017 a oggi, curerà lo sviluppo delle infrastrutture del club a partire dalle giovanili, affiancato da un DS con esperienza per la prima squadra, cosa che già accadeva nel Benfica dove Rui Costa lo affiancava nella scelta di giocatori più maturi, con risultati alterni e a volte anche poco fortunati.
Tiago Pinto ha così commentato il suo trasferimento in giallorosso: “Sono lieto e onorato di entrare a far parte della Roma in un momento così entusiasmante per lo sviluppo del Club. Lasciare il Benfica è stata una decisione molto difficile, visto quello che abbiamo raggiunto insieme negli ultimi otto anni, ma entrare a far parte di una Roma in fase di rilancio grazie al dinamismo della nuova proprietà è un’opportunità professionale che non potevo rifiutare. Sarò eternamente grato al Benfica per la fiducia e il sostegno e anche a Dan e Ryan Friedkin per avermi dato questa opportunità alla Roma per continuare a crescere nello sport che amo”.
Anche Dan Friedkin, di solito molto equilibrato, si è lasciato ad andare ad un moto di entusiasmo, come riporta il sito ufficiale della Roma: “Tiago è un talento di livello mondiale. Nelle nostre numerose conversazioni è stato chiaro che la sua passione per il suo lavoro, la sua mentalità lungimirante e, soprattutto, orientata al successo sono coerenti con la nuova etica della Roma. Siamo convinti che la sua notevole energia, i suoi solidi princìpi e la sua capacità di individuare, sviluppare e ottimizzare il profilo dei talenti sosterranno la nostra ambizione di rendere la Roma competitiva per i più importanti trofei italiani ed europei”.
Il calcio è la mia passione in ogni sua sfaccettatura: ho giocato tanto, ho allenato altrettanto e adesso mi piace raccontarlo.