Esattamente 27 anni fa, il 10 novembre 1993, Ian Wright si rese protagonista di un gol capolavoro.
Nel match tra Norwich e Arsenal, ci fu un malinteso tra il portiere Bryan Gunn e la difesa. L’estremo difensore delle Hornets si rese protagonista di un pasticcio, facendosi sfuggire il pallone dalle mani.
Ian Wright, che era stato anticipato da Gunn, rimase comunque in zona. Con uno scatto fulmineo, l’attaccante dei Gunners si girò, torno indietro, riuscì a coordinarsi nel migliore dei modi e segnò a porta sguarnita.
La rete dell’attaccante inglese ricorda un po’ quella di Dries Mertens in Lazio-Napoli della stagione 2017/2018.
Il gol di Mertens è da posizione più difficile e su questo ci sono pochi dubbi. La traiettoria disegnata è poi complessa e di chirurgica precisione.
La differenza è che Gunn si fece scappare il pallone di mano in maniera comica e Wright fu “ottimista” (termine usato per Martin Palermo) nel capire la situazione. L’esecuzione in sé fu più semplice rispetto al capolavoro di Mertens, ma senza questo intuito, l’attaccante inglese non avrebbe riconquistato la palla dal Norwich.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione