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“Non aveva idea del calcio tantomeno di cosa fosse la Rumbelows Cup. Naturalmente non ci siamo preoccupati di spiegarglielo”. Ian St. John ha ricordato l’incontro di Donald Trump con Jimmy Greaves a New York per il sorteggio del quinto turno della Coppa di Lega inglese nel 1991.

Ma cosa aveva portato i due ex giocatori a New York? E soprattutto, come finirono a fare il sorteggio della Coppa di Lega negli Stati Uniti con Donald Trump? St. John e Greaves conducevano all’epoca un programma molto popolare, chiamato Saint and Greavsie, un tipico programma sportivo con interviste, anteprime e una sintesi dei migliori goal andati in onda dal 1985 al 1992.

Grazie a Bob Patience, il produttore dello show, a St. John e Greaves, fu offerto un viaggio a New York per presentare il sorteggio della Coppa del Mondo del 1994.

L’unico problema, come ha spiegato Ian, era che Jimmy Greaves aveva il terrore di volare. Quest’ultimo tuttavia si convinse. Una volta lì e a causa delle spese di viaggio del produttore per coprire il sorteggio (e perché Ian dovette convincere di nuovo il Greaves a riprendere l’aereo), Patience e la Lega inglese pensarono che sarebbe stata una buona idea tenere il sorteggio della Coppa di Lega a New York.

La Coppa di Lega era conosciuta all’inizio degli anni ’90 come Rumbelows Cup per scopi di sponsorizzazione. Patience concordò con Ian e Jimmy che il posto ideale per tenere l’estrazione sarebbe stato la Trump Tower, un grattacielo iconico di New York. Per le coincidenze della vita, la segretaria del magnate Donald Trump (una giovane donna inglese) riconobbe i due ex calciatori e offrì loro la possibilità di incontrare colui che a distanza di 25 anni sarebbe diventato presidente degli Stati Uniti.

Quella che avrebbe dovuto essere una semplice intervista si tramutò nella partecipazione di Trump al sorteggio della League Cup. Il magnate statunitense non era appassionato di calcio, ma si divertì a estrarre le palline.

Con il segretario della FA a presiedere il sorteggio, Jimmy Greaves (alla sua sinistra) e Donald Trump (alla sua destra) sorteggiarono a turno le palline che componevano gli accoppiamenti. Ian camminava per la stanza facendo piccoli commenti senza lasciare il microfono.

L’ultimo abbinamento sorteggiato da Trump fu quello tra Manchester United e Leeds. Pochi minuti prima, aveva invece sorteggiato Norwich (contro Tottenham), Nottingham Forest o Southampton (contro Swindon o Crystal Palace) e Middlesbrough (contro Peterborough).