Milan-Lille, ecco cosa è successo ai rossoneri

Il 3-0 subito dal Milan di Pioli contro il Lille rappresenta un brusco risveglio. Una situazione che mette in luce il fatto che in Europa le italiane spesso patiscono rapidità e fisicità delle avversarie.

A parità di ritmo, condizione e intensità, le nostre squadre spesso fanno valere l’aspetto tattico e in molti casi anche quello tecnico. Quando l’intensità degli avversari sale emergono poi le difficoltà. L’Europa League è una competizione strana. Tanto puoi affrontare avversarie molto modeste, che non giocano al top, tanto puoi ritrovarti di fronte compagni combattive.

Quella contro il Lilla è stata una serata no per il Milan. Il motivo principale è presto detto. In una stagione considerata da una non preparazione, problema comune a tutte le squadre, i passi falsi sono dietro l’angolo. Si tratta di un incidente di percorso, dal quale i rossoneri sicuramente si riprenderanno, facendo leva sulle virtù.

In secondo luogo, Pioli ha optato per una formazione con qualche non titolare. Basti pensare a Tonali, Castillejo o Krunic. L’ex Brescia ha mostrato dei segnali di crescita in altri match, ma è un classe 2000 e ha bisogno di compiere un percorso. L’assenza di Bennacer e dell’equilibratore Saelemakers, tra gli altri, dall’undici titolare ha sicuramente influito.

Il problema principale è stato pertanto a centrocampo, trequarti compresa, vista l’assenza di parecchi calciatori. Venuti meno gli equilibri, ci sono state ripercussioni anche nel filtro. La difesa è stata quindi esposta agli attacchi avversari, come avvenuto sul secondo gol di Yazici. Il calciatore turco si è mosso bene tra le linee e ciò è stato reso possibile dalla disposizione rossonera, in difficoltà causa assenze. I centrali stanno giocando praticamente tutte le partite, non ci sono attualmente riserve all’altezza e, inevitabilmente, emerge la stanchezza, oltre a qualche limite.

La sensazione è che quello di oggi si sia trattato di un semplice passo falso per il Milan. La squadra di Pioli non era da scudetto prima, non è certo scarsa adesso. L’obiettivo passaggio del girone non è in discussione, sia per il valore dei rossoneri sia per la modestia di Celtic e Sparta Praga. La qualificazione alla prossima edizione della Champions è un obiettivo sicuramente fattibile. Molto dipenderà dalla tenuta di Ibra e dei giocatori chiave.

E lo ribadiamo: nel match contro il Lille di calciatori chiave ne mancavano diversi. Con la formazione tipo, il Milan è in grado di fare decisamente meglio. Si tratta di elementi fondamentali ai fini degli equilibri. Inoltre, il Lille non è certo una squadretta, vista la presenza di 4-5 calciatori di assoluto valore e buona esperienza.