Non sono solo le ormai stagionali amichevoli ad accomunare le due principali squadre milanesi al Chiasso. In pochi sanno, infatti, che il primo “Derby della Madonnina” si svolse proprio nella cittadina momò, il lontano 18 Ottobre 1908, in due tempi da 25′.
La sfida si svolge al “Campo del Gas”, in occasione della “Coppa Chiasso”, per un prezzo piuttosto diverso rispetto a quelli attuali: 20 centesimi di Lira a biglietto. Nonostante si giochi in terra elvetica, i tifosi sono quasi tutti per l’Inter, che può vantare 5 svizzeri tra le sue file (Yenni, Stebler, Peterly, Schuler e Zoller).
Le due squadre sono composte da ragazzi giovanissimi, tra i quali spiccano Ermanno Aebi e Pierino Lana. Aebi, appena sedicenne, è il primo straniero a vestire la maglia italiana (in virtù del doppio passaporto svizzero-italiano). Lo chiamano “Signorina”, da quelle parti, per via del viso dai tratti delicati e dei piedi da ballerina. Lana, dal canto suo, è chiamato “Fantaccino”, a ricordare la sua statura minuta. È lui a fondare l’Inter, per poi pentirsene e tornare al Milan. Un giocatore tecnico, che segna e fa segnare: è suo, non a caso, il primo goal italiano contro gli eterni rivali francesi.
Insomma, 2000 persone assistono all’incontro diretto dal signor Bollinger, per un ricavato complessivo di 400 franchi. A passare in vantaggio è il Milan, proprio con Pierino Lana, a cui fa seguito il 2-0 firmato da Forlano, alla sua prima e unica partita di campionato. Payer, uno degli eroi del primo scudetto nerazzurro, prova a riaprire il match, ma non se ne fa nulla. Finisce 2-1 per il Milan, in un Derby che non si conclude sul campo, bensì sul treno, a condividere pane, salame e vino con i “rivali”.