Terminato finalmente il calciomercato e con alle porte la ripresa del campionato di Serie A, il Patron Granata Urbano Cairo ha parlato della campagna acquisti granata.
Nel voler giustificare la quasi inesistente entrata di forze nuove ecco pronta la frase magica di colui che si paragonò addirittura a Ferruccio Novo (Presidente del Grande Torino ndr), quel tanto caro: “Vorrete mica fallire” che sempre si erge sulla bocca di tutti coloro che difendono le gesta del Presidentissimo.
Se il Dott. Cairo è però contrario ai fallimenti economici altrettanto non si può dire dei risultati sportivi dove invece il fallimento quasi totale è stato l’unico risultato vero ottenuto in 15 anni di sua presidenza.
Pur considerando il momento difficile, dovuto al Covid 19, tutte le squadre minori si sono rinforzate pesantemente sul mercato, con investimenti oculati e grazie ad una programmazione sconosciuta in quel di Torino, ma fondamentale soprattutto nei momenti di maggiore crisi.
Nessun tifoso assennato chiedeva Messi ma quantomeno una campagna acquisti che potesse colmare, quello sì, le enormi lacune a centrocampo viste l’anno scorso e ribadite nelle prime 2 giornate di quest’anno.
Mentre però c’è chi si “arrampica sugli specchi” con il mantra del “vorrete mica fallire” c’è anche chi prende giocatori da 60 milioni di Euro e che pagherà nei prossimi anni in comode rate (Chiesa, ennesimo capolavoro del diesse strisciato Paratici) come quando si acquista un cellulare con una finanziaria. E’ vero che quello che succede a Venaria non deve interessare i tifosi granata ma guardare chi fa meglio di te non è mai un peccato.
Non resta che sperare che il nuovo regista di centrocampo promosso a pieni voti dal tecnico granata Marco Giampaolo, il venezuelano Tomas Rincon si trasformi da brutto anatroccolo a magnifico cigno illuminando il gioco granata.
Certo senza fallire forse si poteva prendere quantomeno lo svincolato Biglia, che tanto comodo avrebbe fatto alla causa granata in assenza di altri colpi o magari attingere da qualche svincolato di lusso al quale pagare solo l’ingaggio e che avrebbe potuto far fare al Toro quel salto di qualità che tutti aspettano da 15 anni.
Di sicuro giocatori come Jack Wilshere piuttosto che Shinji Kagawa solo per citarne due, potrebbero essere utili alla causa granata senza doversi “svenare” e che porterebbero quella mentalità vincente e qualità ad un centrocampo che ne ha davvero pochissima.
L’esempio più eclatante è della Fiorentina di Franck Ribery, giocatore pagato zero l’anno scorso, con un ingaggio sì più alto ma che con la legge di stabilità del 2017 non costerebbe più di Andrea Belotti.
Il fuoriclasse francese della Fiorentina nelle partite giocate fin qui ha letteralmente illuminato il gioco viola portando tutta la sua classe ed esperienza. La partita giocata a Milano è stata un concentrato di classe e visione di gioco con passaggi filtranti e dribbling ubriacanti che hanno permesso alla Fiorentina di impensierire seriamente la corazzata Inter.
Siamo fiduciosi a questo punto nelle “magie” dei nostri novelli registi e chissà che anche il tanto vituperato Meité piuttosto che il “nuovo Modriç” Sasa Lukic saranno il faro del centrocampo granata sorprendendo tutti.
Certo Urbanetto (così lo chiamò Adriano Galliani) avrebbe voluto fare di più ma “vorrete mica fallire” ???
Fabio Cantelmo
Giornalista