L’Italia di Roberto Mancini ha pareggiato 1-1 contro l’Olanda di De Boer, perdendo la vetta della classifica. Vediamo tutti gli spunti del match.
- Nicolò Barella ha sei polmoni. Il calciatore dell’Inter è un centrocampista box-to-box in grande crescita. Oggi è stato eccellente ed è stato coinvolto del gol, come nel match giocato in terra olandese.
- Jorginho è stato molto poco preciso. L’italo-brasiliano alterna partite dove si rende protagonista di grandi regie a match dove sbaglia parecchio. Oggi è ricaduto nella seconda casistica.
- Ciro Immobile è stato lontano parente del bomber infallibile visto alla Lazio. L’occasione sbagliata davanti a Cillessen è stata clamorosa. Qui subentra il discorso mentale. Tra i centravanti che hanno disputato almeno 40 partite in nazionale, Immobile è penultimo per media gol (una rete ogni 278 minuti)
- Giorgio Chiellini non potrà giocare magari tutte le partite, ma è stato molto attento e salvifico. Se in condizioni accettabili, il difensore della Juve può dare ancora tanto.
- Federico Chiesa ha dato anche lui un saggio della sua grande incostanza. Oggi è stato irritante, poco preciso e, come spesso accade, ha sbagliato scelte. Serve un cambio di mentalità. Al contrario, Moises Kean ha avuto un impatto positivo. Una rondine però non fa primavera.
- Alessandro Florenzi ha dimostrato di essere un calciatore che fa bene al gruppo Italia. Straordinarie le parole su Immobile: “Immobile ha segnato 36 gol nella scorsa stagione. In Polonia Lewandowski è un santo mentre qui Ciro è trattato come l’ultimo arrivato. Per gli italiani dovrebbe essere un eroe nazionale”.
- Spunto, infine, non relativo al campo. Caro Enrico Varriale, ti sembra il modo di portare la mascherina?

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione