Considerate le difficoltà per arrivare ad altri centrali, la Lazio ha optato per il ritorno di Wesley Hoedt. Fondamentale è stata la volontà del calciatore olandese, ben contento di tornare a Roma.
Hoedt ha giocato due stagioni alla Lazio tra il 2015 e il 2017, disputando 61 partite totali e segnando 4 reti. In patria si parlava un gran bene del giovane centrale olandese, ma le prestazioni con la Lazio non sono state positive. Il ragazzo ha palesato grossi limiti nelle basi difensive, pur essendo dotato di buoni piedi e di un gran fisico.
Proprio per queste due caratteristiche il Southampton si è interessato a lui, sborsando una cifra importante. In Premier ha fatto parecchia fatica, venendo poi scartato alla seconda stagione. Dopo il prestito al Celta, l’ex AZ è finito addirittura il Belgio, nel modesto Antwerp.
Ai tempi della Lazio, Hoedt ha giocato nel 4-2-3-1 di Pioli, mentre Simone Inzaghi lo ha impiegato nel 4-4-1-1 e nel 3-5-2. Il difensore olandese ha alternato buone prestazioni ad altre molto negative. Decisamente a suo agio di testa, la marcatura è stata il suo tallone di Achille. Basti pensare che ha concluso la seconda stagione alla Lazio con un media voto di 5.52.
Dopo un buon inizio, le cose a Southampton sono decisamente peggiorate. La prima stagione in Premier è stata senza né infamia né lode, mentre la seconda è iniziata decisamente peggio. Inevitabile la panchina e la cessione, soprattutto dopo due autogol. Il ragazzo si è ritrovato quindi catapultato in un Celta Vigo invischiato nella lotta salvezza.
Dopo le prime partite da titolare, lo spazio si è ulteriormente ridotto, con Hoedt che è stato messo poi in panchina. La squadra galiziana ha vinto solo una partita in cui l’ex Lazio figurava come titolare. Il Celta ha naturalmente deciso di non esercitare il diritto di riscatto. Il calciatore è entrato quindi in un vortice negativo e, per rilanciarlo, i Saints lo hanno addirittura ceduto in una squadra belga di seconda fascia.
Con l’Antwerp è stato naturalmente titolare, recuperando anche dal punto di vista mentale. Il rilancio in un club di seconda fascia ha avuto successo, ma il Wesley Hoedt che torna alla Lazio non è un calciatore che ha limato i difetti. Tecnico, piuttosto veloce e forte di testa, l’olandese rimane molto limitato in marcatura. In una difesa a tre ha già giocato e Inzaghi lo ha già allenato.
Se qualche anno fa, Hoedt veniva visto come un potenziale protagonista del futuro, adesso torna a Roma un calciatore che, se non involuto, non è comunque maturato come ci si aspettava. Alla Lazio servirebbe un titolare in difesa per affrontare al meglio la Champions. Per ora è arrivato un semplice comprimario.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione