Basta avere meno di 20 anni, giocare nel Brescia ed ecco che si scatenano i paragoni tra Tonali e Pirlo. Il classe 2000 di Lodi è un centrocampista diverso, una sorta di volante, dotato di una certa potenza. Il ragazzo pesa circa 80 kg e ha un fisico che si avvicina più a quello di Casemiro, anche se dovrà irrobustirsi ulteriormente per diventare un colosso come il brasiliano.
Tonali e un centrocampista che vince duelli aerei, che sradica palloni grazie a doti di interdizione ed è bravo anche a leggere l’azione. Tonali è il calciatore con più passaggi, più falli subiti, più dribbling completati, più passaggi nella metà campo offensiva delle Rondinelle.
Tonali è leader, trascina non solo con il pensiero, non solo con il fioretto ma anche con la spada. Arriva spesso primo sui palloni sporchi e sbroglia la situazione, raramente sbaglia scelte, ha senso di responsabilità e personalità. Nel ruolo la nazionale è coperta, ma questo non è necessariamente un male. Jorginho è un calciatore più leggiadro e ancora superiore nei passaggi (media di passaggi riusciti pari a circa il 70% per il bresciano), mentre Verratti è più abile nello stretto. Un alter ego però serve sempre e avere un ragazzo così giovane ma dotato di queste qualità e questa personalità è una splendida notizia per Mancini.
Il ragazzo può essere da Inter e deve andare avanti in questo percorso di crescita. La scelta di giocarsi la A con il Brescia è stata sicuramente saggia. Cellino ha subodorato l’affare e lo ha trattenuto, consapevole che in estate la valutazione economica di Tonali si sarebbe impennata. Il problema è che le Rondinelle si sono rese protagoniste di una stagione disastrosa.
Tatticamente Tonali può ricoprire il ruolo davanti alla difesa, facendo da back-up di Brozovic, almeno il primo anno. Ammesso che il croato rimanga. L’Inter attuale non ha alternative pure a Brozovic. Tonali ha caratteristiche diverse, ma la posizione è quella. Brozovic si è trovato a suo agio nel ruolo anche con la Croazia. Tonali è più un volante e le percentuali relativamente basse in termini di passaggi non devono impressionare. Il Brescia fa un gioco di recupero palla e contropiede veloce, con transizioni rapide e margine d’errore più elevato.
In una big, abituata a comandare il gioco, l’organizzatore deve in primis smistare i palloni e Tonali ha dimostrato di essere abile in questa skill. La sua crescita già quest’anno è stata minata dal campionato disastroso del Brescia, ma il classe 2000 è stato una delle pochissime luci.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione