È arrivato l’annuncio dell’IFAB sulla continuazione delle possibilità di avere le cinque sostituzioni: “A seguito della decisione presa l’8 maggio 2020 di concedere alle gare programmate per essere completate nel 2020 la possibilità di consentire alle squadre di utilizzare fino a cinque sostituzioni il Consiglio di amministrazione dell’IFAB ha deciso di riesaminare se estendere ulteriormente questa opzione”.
Come noto, le cinque sostituzioni continueranno anche per la prossima stagione. Considerando che queste sostituzioni possono essere effettuate in tre finestre, vediamo perché non c’è alcuno svantaggio. Questo nonostante i conservatori potranno pensare che le cinque sostituzioni creano scompiglio nelle squadre e magari favoriscono quelle con rosa migliore.
In primo luogo, proprio il fatto di prevedere tre finestre, come prima, del resto, eviterebbe perdite di tempo aggiuntive. A quel punto le squadre potrebbero avere maggior fondo, visto l’apporto di nuove forze fresche.
I presidenti sarebbero contenti in quanto, con la possibilità di poter schierare fino a 16 calciatori a partita, ci sarebbe la possibilità di valorizzare più effettivi. Di conseguenza vedremmo in campo più giovani, i quali all’inizio verrebbero inseriti nel finale per dare freschezza. Mano mano, con le buone prestazioni potranno ritagliarsi più spazio.
A volte ci sono tanti calciatori in difficoltà fisica. In partite più dispendiose o in periodi particolari, come quello attuale, tutti questi cambi sarebbero manna dal cielo per le squadre.
Inoltre ci sarebbero meno calciatori “emarginati” o fuori progetto, in quanto la maggior parte dei tecnici sono propensi a effettuare tutti questi cambi.
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione