La comunità LGBT brasiliana ha intentato una causa presso la Procura della Repubblica di San Paolo contro il giocatore del Paris Saint Germain Neymar. Il motivo di questa nuova battaglia giudiziaria è un audio in cui l’attaccante avrebbe definito “veadinho” (uno dei tanti nomi per epitetare i gay in portoghese brasiliano) Tiago Ramos, ex fidanzato della madre.
In una conversazione con un amico, Neymar ha definito Tiago Ramos con quell’appellativo, affermando che meriterebbe di essere ucciso “con un manico di scopa nel culo”. Le affermazioni del calciatore sarebbero scaturite da un comportamento di Tiago Ramos nei confronti dela madre, Nadine Gonçalves, che l’attaccante del PSG non avrebbe gradito.
L’attivista per i diritti della comunità LGBT Agripino Magalhães ha contattato l’avvocato Angelo Carbone, il quale ha intentato la causa chiedendo l’arresto di Neymar. “Due milioni di reais saranno richiesti come risarcimento a favore di una ONG che si occupa di persone minacciate, umiliate e maltrattate dagli omofobi”, spiega. “Neymar non ha offeso una sola persona, ha insultato tutta la comunità LGBT. Le minoranze, come i gay, non possono essere trattate così da gente stupida”.

Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione