5 vittorie su 5 in campionato per l’Inter di Conte, un bottino non impossibile visto il calendario, ma assolutamente difficile. Oseremmo dire, un bottino impensabile per un’Inter degli scorsi anni. Se il mercato 2018-2019 fu un disastro totale e non esitammo a dare voti bassissimi, il mercato 2019-2020 è stato intelligente. Qualcuno dirà che l’unico vero campione è Godin, ma un animale da campionato come Antonio Conte dà tanti punti quanto un fuoriclasse.
I più scettici obietteranno affermando che questa Inter ha affrontato avversari modesti o non al meglio. Sarà anche vero, ma il fatto che ha vinto 3 partite su 5 per un gol di scarto, molto combattute è un segnale. Iniziamo con il dire che questa Inter non è da scudetto, nel senso che non è una squadra da 90 punti. Poi se la Juve dovesse toppare la stagione, le cose cambierebbero. Ciò non toglie che 15 punti in 5 gare portano a fare discorsi molto interessanti. Cosa è cambiato in primis? La fiducia e la mentalità. In altre stagioni l’Inter ha iniziato molto bene, vincendo varie partite consecutive, ma venendo spesso salvata da Handanovic o dalla dea bendata. La fortuna poi gira e la squadra è stata sfortunata in altri frangenti.
Quest’anno si respira un’aria diversa. Non è che i calciatori in rosa sono diventati tutti campioni, ma stanno acquisendo maggiore consapevolezza nei propri mezzi e Conte sta tenendo altissima la tensione. La partita contro la Lazio è stata dura perché i biancocelesti hanno creato e attaccato, a centrocampo non c’era Sensi, almeno nella prima frazione di gioco, e il reparto ne ha risentito. Ciononostante, sono arrivati i tre punti con l’1-0. Fattore fortuna e Handanovic? Sarà, ma non come in match vinti di un gol negli scorsi anni. La squadra non ha sbandato, ha saputo soffrire e ha creato in avanti.
Considerando punteggio attuale, calendario e impegni Champions, ci sentiamo di prevedere un’Inter con un punteggio vicino a quello ottenuto nel girone d’andata dal Napoli lo scorso anno, ovvero superiore ai 40 punti. La tenuta a lungo termine poi dipenderà da molti fattori, tra cui cammino nelle coppe e fortuna o meno con gli infortuni. In una stagione intercorrono troppe variabili ed è impossibile fare previsioni. Per lo scudetto sembra decisamente presto, ma con delle sessioni di mercato mirate e intelligenti, questa Inter potrà competere in un futuro non lontano.
In Champions si sono visti dei limiti, si nota che la squadra è forte ma non una top, ma questo spingerà Conte a fare un salto di qualità anche in Europa. Siamo certi che il tecnico leccese vorrà una sferzata anche in Champions, con un’Inter sicuramente più squadra e che darà filo da torcere a Barcellona e Borussia. Uno come Conte non snobberà la Champions e farà di tutto per qualificarsi. Non è nel suo DNA snobbare l’Europa, proprio perché confrontandosi con le migliori squadre al mondo è possibile fare crescere la rosa. In caso di qualificazione, l’Inter darà il 101%, mentre in caso di Europa League Conte farà le sue valutazioni in base alla posizione in classifica in campionato. A proposito di serie A, un vantaggio di 6 punti sul Napoli inizia a farsi sentire…
Osservatore della realtà, amante dello storytelling, del calcio inglese e della tattica. DS di AC Rivoluzione