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Romelu Lukaku è l’obiettivo dichiarato dell’Inter e di Antonio Conte. Non è un mistero, difatti, che la società stia inseguendo il centravanti belga del Manchester United da parecchie settimane.

Le modalità di cui si parla sono chiaramente inaccettabili ma, stante l’incontro, vuol dire che l’Inter tenterà di trovare un punto di incontro. Il Manchester United non ha bisogno di vendere il belga né Solskjaer ha alcuna intenzione di privarsene. C’è un aspetto molto importante da considerare: i nomi di cui si parla per sostituirlo non sono certo calciatori che infiammerebbero la piazza. Maxi Gomez e André Silva sono tra i più gettonati, ed è tutto dire. Lukaku non sarà un fuoriclasse, ma di attaccanti di livello in giro che siano acquistabili non è che ve ne siano molti.

Il prestito con obbligo di riscatto è fattibile solo nella misura in cui l’Inter pagherà il calciatore 16 milioni, in modo tale che i Red Devils raggiungeranno il costo dell’ammortamento. Su questo l’Inter potrebbe venire incontro senza grossi problemi, in quanto quei milioni sono ricavabili già dal passaggio di Karamoh al Parma. Resta da ammorbidire lo United sulla formula e sul cash, fermo restando che la società non è intenzionata a cedere Lukaku, per i motivi esposti sopra.

L’Inter ci sta provando, forte della volontà del calciatore, che con Conte sarebbe senza dubbio titolare e vede maggiori prospettive in nerazzurro rispetto a uno United che, dai tempi di Ferguson, ha avuto pochi momenti di gloria. Con il vertice tra le due società la trattativa è partita ufficialmente, ma serve trovare una formula migliore, che accontenti i Red Devils, con l’Inter forte della volontà del calciatore. Un prestito molto oneroso e il riscatto tra un anno (e non due anni) potrebbe essere il passepartout per sbloccare la trattativa, una trattativa comunque non di facile riuscita. Ma l’Inter ci sta provando e sa di avere le proprie carte da giocare, forte della volontà di Lukaku.