Nelle scorse ore, Pau Lopez, portiere spagnolo classe 1994, è sbarcato a Roma per firmare con il club di James Pallotta, che lo ha ingaggiato dal Betis Siviglia. Manca solo l’ufficialità, ma la trattativa è già conclusa. Il giocatore prenderà il posto di Robin Olsen, che nel corso di questa stagione ha ampiamente deluso le aspettative.

“Europa Calcio” ha contattato in esclusiva Javier Carbonero, giornalista iberico della sezione Betis di “ElDesmarque”,  per conoscere meglio il nuovo estremo difensore giallorosso.

Questa la sua disamina: “Pau López dice addio al Betis un solo anno dopo essere arrivato nella squadra dello stadio Benito Villamarín. E’ stata una stagione in cui ha lasciato buoni ricordi per le sue prestazioni e in cui è stato il portiere titolare scelto da Quique Setién. Il giocatore catalano aveva firmato per il Betis a parametro zero e ora è stato ceduto in un’operazione che porta quasi 30 milioni di euro nelle casse del club biancoverde.

Pau López firma con il Betis nell’estate 2018. Lorenzo Serra Ferrer, allora vice presidente sportivo della società di Siviglia, coglie l’occasione, poiché che il portiere stava terminando il contratto che lo legava all’Espanyol. Con il suo arrivo lascia il club, dopo quasi cinque anni, Antonio Adan, il quale era sempre stato uno dei pilastri della squadra.

Nell’annata da poco conclusa, Quique Setién ha dato opportunità a entrambi suoi due portieri. Tuttavia, Pau López ha avuto molte più chances di Joel Robles: in totale è sceso in campo in 35 partite al Betis, 33 in campionato e due in Europa League, entrambe contro il Milan. In dieci occasioni non ha preso gol. Ha subito 49 reti, la maggior parte dei quali a causa di problemi difensivi della squadra che per colpa sua“.

Pau Lopez, il nuovo portiere della squadra di Fonseca

CARBONERO PAU LOPEZ – “Fin dall’inizio Pau López ha mostrato le sue qualità con la casacca biancoverde. Quando giocava mostrava sicurezza. E’ stato altresì sorprendente vedere la sua capacità di giocare la palla con i piedi per ottenere la palla da dietro, come richiesto da Quique Setién. La sua stagione è stata notevole, eccetto il crollo nei mesi primaverili. Le sue prestazioni sono state talvolta decisive per il Betis. Per esempio il giorno in cui ha parato un rigore al Villarreal all’ultimo minuto. Va ricordato lo scontro che ha avuto con Roque Mesa nel derby contro il Siviglia, conclusosi con l’espulsione del giocatore delle Canarie. In generale, Pau López ha conquistato il rispetto dei fan per le sue esibizioni.

Non vanno poi dimenticate le convocazioni con la Spagna. Luis Enrique lo ha sempre chiamato in ogni occasione. Di solito era il terzo portiere dopo De Gea e Kepa. Ha debuttato in amichevole contro la Bosnia.

E prima di andare alla Roma, il suo nome era stato accostato anche al Barcellona“.